𝐃𝐞𝐥𝐢𝐜𝐞𝐭𝐨, poco più di 3.800 abitanti, comune foggiano che sorge nel Subappennino Dauno meridionale, a mezza costa tra il Tavoliere delle Puglie e l’Appennino Campano, si è sempre riconosciuto attorno all’obiettivo di un modello di sviluppo locale sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone e attento alla valorizzazione delle identità locali.
Proprio con questi presupposti che, ad aprile di quest’anno, è stata inaugurata la biblioteca di comunità dedicata a 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐌𝐚𝐳𝐳𝐞𝐢, nota archeologa italiana di origini delicetane, che fu direttrice dell’Ufficio di Foggia della Soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia e direttrice del Museo Nazionale di Manfredonia, prematuramente scomparsa nel 2004, all’età di 49 anni.
Una struttura che, grazie ai finanziamenti europei del programma 𝐒𝐦𝐚𝐫𝐭 𝐈𝐍-𝐂𝐨𝐦𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐲 𝐋𝐢𝐛𝐫𝐚𝐫𝐲, ha subito un adeguamento strutturale e funzionale con un’importante riqualificazione tecnologica. Un luogo pubblico utilizzato non solo come spazio di lettura e studio, ma anche per vivere incontri culturali, di socializzazione, il mondo digitale.
Facilmente raggiungibile, nonostante la posizione centralissima, ha al suo interno oltre 10.000 tra volumi, manoscritti e pubblicazioni.
Insomma, un punto di ritrovo sociale e culturale importante non solo per Deliceto ma anche per i comuni dauni limitrofi.