Il Comune di Deliceto compie un altro, importantissimo, passo verso un futuro pienamente sostenibile. Dopo l’adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili formalizzata lo scorso gennaio, è arrivato il momento del primo Rapporto di sostenibilità del comune foggiano, il primo della provincia ad aderire all’associazione e il primo tra i “piccoli” comuni della Puglia a farsi “misurare”.
La presentazione ha avuto luogo venerdì 3 novembre 2023 nella Sala Europa di Deliceto, in occasione di una tre giorni dedicata alla sostenibilità e agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. All’evento, moderato dalla consigliera comunale di Deliceto con delega all’ambiente, Paola D’Agnello, sono intervenuti: Emilio Casalini (conduttore Generazione Bellezza Rai 3), Giovanni Gostoli (direttore della Rete dei Comuni Sostenibili, che ha presentato il Rapporto 2023), Fiorenza Pascazio (presidente Anci Puglia), Giuseppe Pitta (sindaco di Lucera), Lucrezia Clienti (consigliera all’ambiente della Provincia di Foggia), Gina Di Nunno (assessore alle politiche sociali e alla scuola del Comune di Deliceto), i ragazzi dell’Istituto comprensivo di Deliceto e dell’Istituto omnicomprensivo di Bovino, Luca Lopomo (sindaco di Crispiano), Piero Gambale (presidente dell’associazione Per il meglio della Puglia), Massimo Monteleone (professore ordinario di agronomia e coltivazioni erbacee dell’Università di Foggia) e Michele Ippolito (referente tecnico del Comune di Deliceto per la Rete dei Comuni Sostenibili). L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Deliceto in collaborazione con la Rete dei Comuni Sostenibili, l’associazione Per il meglio della Puglia e l’associazione Borghi Autentici d’Italia.
“Deliceto riceverà la Bandiera Comune Sostenibile: è il primo piccolo comune della Puglia ad aver svolto il monitoraggio con gli indicatori locali e presentare il Rapporto di sostenibilità – afferma Giovanni Gostoli, direttore della Rete dei Comuni Sostenibili –. La bandiera è il riconoscimento più importante dell’associazione che viene assegnato annualmente durante i lavori dell’assemblea nazionale prevista a Roma tra fine febbraio e inizio marzo. Farsi misurare è già una pratica positiva, che va premiata e valorizzata, perché è solo conoscendo la situazione che si può lavorare per migliorare la qualità di vita della comunità locale. Deliceto è stato anche il primo comune della provincia di Foggia ad aderire alla Rete. Nel report sono contenuti i dati degli ultimi cinque anni e mostrano le tendenze fino al 2022. La misurazione su molti ambiti sottolinea una tendenza di miglioramento negli ultimi anni rispetto al passato, a dimostrazione che è stato intrapreso un percorso reale e proficuo sullo sviluppo sostenibile. La nostra previsione è che si faranno passi avanti ancora più positivi nel prossimo Rapporto di sostenibilità, perché in esso saranno contenuti anche i molteplici progetti avviati nel 2023 su cui l’amministrazione comunale ha concentrato il proprio impegno e le proprie energie, anche su stimolo degli indicatori e dell’attività della Rete dei Comuni Sostenibili”.
Il Rapporto di sostenibilità del Comune di Deliceto e come funziona
La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dal comune e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato questo Rapporto, che valuta 76 indicatori, la maggior parte dei quali su materie di stretta competenza dei comuni. Gli indicatori sono stati elaborati dalla Rete, con la collaborazione di ASviS, mentre il progetto di monitoraggio è stato messo sotto la lente di ingrandimento dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea quale buona pratica da esportare in altri paesi europei.
Nel dettaglio, i numeri del Rapporto dicono che difronte a un contesto complicato e difficile (42,86% indicatori con trend positivi) il Comune di Deliceto agisce in modo positivo e controcorrente: il 56,52% degli indicatori quantitativi di competenza comunale hanno un trend positivo nel breve periodo e la percentuale aumenta al 60,87 nelle tendenze dell’ultimo anno (2021/2022).
Particolarmente significativi, ad esempio, il completamento dell’illuminazione pubblica stradale con LED, giunta al 100%, la capacità di riscossione (segno di efficienza della macchina comunale), le piantumazioni in crescita e la disponibilità di verde urbano per abitante.
“Sugli “eventi sentinella”, che rappresentano gli strumenti di pianificazione strategica adottati dal comune, c’è ancora tanto da fare – conclude Gostoli –, ma nel 2023 sono stati avviati diverse progettualità che nel prossimo Rapporto faranno crescere considerevolmente la positività dell’azione amministrativa”.
“L’adesione del nostro comune alla Rete dei Comuni Sostenibili ha rappresentato una grandissima ricchezza per la nostra azione amministrativa – commenta Pasquale Bizzarro, sindaco di Deliceto –. Ma allo stesso tempo la consapevolezza che abbiamo sempre avuto, quella dello sviluppo sostenibile, e che grazie alla Rete siamo stati in grado di tradurre in azioni concrete. Abbiamo fatto tanto e diverse azioni ‘sostenibili’ sono state progettate e vedranno a brevissimo la luce e questo ci consentirà di migliorare ulteriormente i risultati che abbiamo ottenuto non solo come amministrazione ma soprattutto come comunità. Ringrazio quindi tutti i soggetti coinvolti, dai Borghi Autentici d’Italia a Per il meglio della Puglia per la vicinanza e lo stimolo costante per migliorare. Siamo inoltre comune capofila della oil free zone Monti Dauni, la prima in Puglia, che unisce i 29 comuni dell’area interna Monti Dauni in quella che, forse, è la sfida più importante che abbiamo davanti a noi: la transizione energetica e la progressiva sostituzione del petrolio e dei suoi derivati con energie prodotte da fonti rinnovabili. Aver avviato questo percorso con la Rete, che ha portato alla presentazione del primo Rapporto di sostenibilità, significa prendere sul serio questo impegno, perché lo sviluppo sostenibile è l’unico sviluppo possibile, come confermato dagli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu”.
“Deliceto è un comune a vocazione sostenibile – sottolinea Paola D’Agnello, consigliera comunale con delega all’ambiente – e la tre giorni dedicata alla sostenibilità lo conferma. Ma lo confermano soprattutto le scelte politiche e amministrative di ‘misurare’ il nostro livello di sostenibilità e avviare azioni concrete per incrementarla e renderla strutturale. Ringrazio tutti coloro che si impegnano quotidianamente per raggiungere questi obiettivi che, del resto, sono gli stessi dell’Agenda 2030 dell’Onu: questi obiettivi sono raggiungili solo se tutti facciamo la nostra parte a livello di comunità, indipendentemente dalla grandezza del comune di appartenenza”.
“Siamo particolarmente contenti della crescita della sostenibilità di Deliceto – afferma Piero Gambale, presidente dell’associazione Per il meglio della Puglia –. Abbiamo dato il nostro contributo per l’ingresso del comune nella Rete e, nel giro di pochi mesi, sono già quantificabili alcuni risultati apprezzabili e altri ancora sono in cantiere. Ringrazio la Rete dei Comuni Sostenibili e l’amministrazione comunale per aver condiviso un percorso che va avanti, un percorso di valorizzazione delle bellezze della nostra splendida regione, fatta anche di piccole, meravigliose, realtà. Deliceto, inoltre, riceverà il premio Franco Cuomo a Roma il prossimo 4 dicembre, a Palazzo Giustiniani in Senato, proprio per l’impegno sulla sostenibilità”.
Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Nel primo anno e mezzo di attività hanno aderito quasi 100 enti locali ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse