Il premier maltese Joseph Muscat ha annunciato il via libera all’accordo europeo sui migranti delle navi delle ong Sea Watch e Sea Eye, da settimane in mare con 49 migranti. Malta trasferirà sulle proprie navi i migranti che saranno redistribuiti tra otto paesi Ue, tra cui l’Italia. “L’operazione per trasferire i migranti sulle navi delle nostre forze armate – ha detto Muscat – inizierà il prima possibile”.
Gli 8 paesi che contribuiranno al ricollocamento dei migranti a bordo della Sea Watch sono, secondo quanto riferito da Muscat, “Germania, Francia, Portogallo, Irlanda, Romania, Lussemburgo, Olanda e Italia”. Sarà quindi anche l’Italia ad accogliere la sua quota di migranti, come annunciato ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, malgrado l’opposizione del vice premier Matteo Salvini, che commenta duramente: “L’Europa si propone di accogliere altri immigrati cedendo ai ricatti di scafisti e ong e questo rischia di diventare un enorme problema”… “Io non autorizzo arrivi di migranti” aggiunge Salvini, “le scelte si condividono e le riunioni si fanno prima non dopo”.
La decisione di Conte di accogliere una parte di migranti non è proprio andata giù al ministro dell’Interno che ora chiede un “chiarimento”. Si tratta, spiega, “di una decisione che non ha senso, non ho capito questa accelerazione. Serve un chiarimento che ci sarà questa sera al mio ritorno”. “Io sono il ministro che si occupa di pubblica sicurezza” aggiunge parlando con i giornalisti a Varsavia. Salvini aggiunge: “Io però non controllo ancora lo spazio aereo… Io ho il controllo dei porti. Magari arriveranno in Italia in parapendio…”. Luigi Di Maio polemizza con il vicepremier leghista affermando che “ora è il momento di posare i fogli, le penne e i cartelli su Instagram, e fermare le eliche degli aerei: vediamoci e la risolviamo, come abbiamo sempre fatto”, dice all’Adnkronos facendo riferimento al post di ieri sera.
Alle navi “sarà chiesto di lasciare le nostre acque territoriali immediatamente dopo il trasferimento dei migranti” ha detto Muscat. “In segno di buona volontà da parte di coloro che hanno riconosciuto le missioni di salvataggio effettuate da Malta nei giorni scorsi, altri 131 migranti già a Malta saranno trasferiti in altri Stati membri”. “Accogliamo con favore questa dimostrazione di solidarietà – ha concluso il premier maltese – a riconoscimento del fatto che Malta ha fatto molto di più di ciò che gli spettava”.
Huffington Post