CORONAVIRUS, COSA CAMBIA DA DOMANI PER LE APERTURE?

0
1052

Attesa per domani lunedì 18 maggio, giorno in cui nella Regione Puglia sono previste ulteriori aperture.

Questi i settori che sono interessati per l’apertura di domani.

  • Ristoranti e bar

Per quanto riguarda i ristoranti, quindi, i locali dovranno prevedere la prenotazione obbligatoria e rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio non inferiore a 1 mq per ciascun cliente. Se lo riterranno opportuno, potranno mettere barriere divisorie tra i tavoli. Un altro aspetto importante è il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali confinati, anche le toilet.

Ci sarà la possibilità per le persone non costrette al distanziamento sociale di mangiare al ristorante senza la distanza di 1 metro. A tal proposito era emersa anche l’ipotesi di un un apposito modulo di autocertificazione per assicurare di far parte dello stesso nucleo e consentire al ristoratore di predisporre tavoli più piccoli e densi. Non è stata confermata.

Verranno poi incentivati i tavoli all’aperto, con le amministrazioni comunali che hanno annunciato che concederanno più spazio sgravando gli imprenditori dal pagamento del suolo pubblico occupato. Sarà obbligatoria la sanificazione dei locali; i menu cartacei devono essere a perdere o sostituiti da menu in stampa plastificata o consultabili online. I clienti indosseranno la mascherina quando non si è seduti al tavolo, e per pagare verrà consigliato l’uso di carte e contactless visto il rischio di contagio nel maneggiare denaro contante. Anche nei bar dal 18 maggio bisognerà stabilire il distanziamento tra i tavoli di 1 metro e una capienza massima. Tra le novità l’obbligo di mascherina alla cassa, in fila e per andare al bagno; l’autocertificazione del proprio stato di parentela o di convivenza; sanificazione quotidiana dei locali; divieto del servizio a buffet; ricambio di aria naturale e ventilazione dei locali.

  • Parrucchieri, barbieri ed estetisti

Le condizioni per parrucchieri, barbieri ed estetisti che riaprono il 18 maggio prevedono taglio e trattamento solo su appuntamento; sanificazione estrema e continua dei locali e degli strumenti di lavoro; i dipendenti dovranno usare mascherina, guanti e visiera. La distanza tra clienti, operatori e spazi di lavoro deve sempre essere di 1 metro. Sauna bagno turco, vasche idromassaggio non potranno essere attivate.

  • Studi di tatuatori
  • Mercati settimanali per tutti settori merceologici: alimentari, non alimentari e misti. Le disposizioni avranno efficacia sull’intero territorio regionale dal 18 maggio 2020 sino al 1° giugno 2020.
  • Negozi. Per quanto riguarda i negozi, se c’è solo una porta, il negoziante dovrà assicurarsi che i clienti non si incrocino, mentre se il locale è provvisto di due porte una sarà per l’entrata e l’altra per l’uscita. I negozi di abbigliamento dovranno essere sanificati ogni giorno, inoltre chi prova i capi dovrà indossare obbligatoriamente guanti e mascherina. La distanza tra clienti e commessi deve sempre essere di 1 metro.
  • Messe
  • In Regione senza autocertificazione

Lunedì 18 maggio riprendono anche le messe, con rigide regole che andranno rispettate. L’ingresso in chiesa sarà limitato a un massimo di 200 persone contemporaneamente (1000 se la messa è celebrata all’aperto), e si entrerà rispettando la fila e la distanza di sicurezza dagli altri. La comunione sarà data con guanti monouso, 1000 invece se la messa sarà celebrata all’aperto. Dovrà essere garantita la sanificazione delle chiese, delle superfici e di tutti gli oggetti utilizzati durante la celebrazione, prima e dopo ogni funzione, e si dovrà favorire il frequente ricambio dell’aria.