COME GLI EVENTI RIESCONO A FARE CULTURA, TURISMO E SOSTEGNO ALL’ECONOMIA LOCALE

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Sabato 24 agosto, su Rai 2, è andato in onda il concertone della “Notte della Taranta”, un evento partito anni fa in sordina ed ora punto di forza della cultura musicale italiana e internazionale.

Il tema di quest’anno è stato la tutela dell’ambiente cioè rendere le spiagge libere dalla presenza di rifiuti e a consentirne l’accesso a disabili, anziani e bambini con difficoltà nella deambulazione. In coerenza con il progetto solidale. Il cartellone si è arricchito di una serie di eventi organizzati per la prima volta quest’anno su tutto il territorio del Sud continentale che hanno contribuito a diffondere lo spirito del Festival e ad accrescerne il coinvolgimento anche nel resto del meridione. Il ritmo della pizzica ha animato alcune tra le principali filiali coinvolgendo in prima persona anche i clienti con workshop di balli. Da Matera a Reggio Calabria, dalle tappe campane di Napoli e Caserta a Bari. E proprio nel corso di queste tappe del progetto di solidarietà, oltre alla grande partecipazione di pubblico presente a “Pizzica in scena”, si è registrato un successo di partecipazione di pubblico anche attraverso i canali social. Le visualizzazioni per le esibizioni di danza nell’ambito del progetto “RigeneriAmo lanatura” sui canali social de La Notte della Taranta sono state oltre 820mila.

Certo che organizzare un evento di quel genere, come si dice, da tremare le vene e i polsi. Basta solo pensare ai piani di sicurezza. Però tutto ha funzionato alla perfezione. Nella serata evento del 24 agosto a Melpignano, sono stati installati nell’area del Concertone erogatori per la distribuzione gratuita di acqua pubblica e distribuiti bicchieri monouso biodegradabili. L’iniziativa, associata alla campagna della Regione Puglia “Plastic Free”, è in collaborazione con Acquedotto Pugliese. E biodegradibili al 100% anche le bottiglie da 50cl dello sponsor Acqua Orsini che sono state distribuite nel backstage.

La Fondazione La Notte della Taranta promuove il progetto “Il Cibo della Taranta” allo scopo di valorizzare le risorse agroalimentari pugliesi e favorire la divulgazione di pratiche di produzione in linea con la sostenibilità ambientale, secondo gli standard qualitativi riconosciuti dalla normativa europea. Sono state le eccellenze agroalimentari del Salento e della Puglia ad accompagnare la serata del Concertone Finale. In collaborazione con la Regione Puglia Assessorato all’Agricoltura e con il coordinamento di Confindustria Puglia-filiera agroalimentare, di Confesercenti, di Confartigianato e dell’APP (Associazione Pizzaioli Professionisti) è stato allestito un villaggio composto da 4 padiglioni di 100 metri quadri che hanno offerto prodotti tipici regionali con la voglia di comunicare il gusto autentico del territorio. Non solo cibo locale ma anche bevande a kilometro zero, come la birra artigianale del birrificio “Birra Salento” che ha omaggiato la cultura popolare salentina con tre nuovissime birre appositamente confezionate: la pizzica, la taranta e la beggia.
La Fondazione “Notte della Taranta” e la Camera di Commercio di Lecce sono di nuovo insieme per la valorizzazione del patrimonio artistico e storico del Salento attraverso un apposito bando, coinvolge i giovani delle realtà pugliesi, stimolando l’avvio di attività imprenditoriali volte a generare nuove tecnologie e strumenti software per la fruizione e la valorizzazione economica del patrimonio materiale ed immateriale del territorio salentino.

Per quanto riguarda la ricettività, secondo i dati forniti da FEDERALBERGHI PUGLIA dal 19 al 25 agosto c’è stato un aumento di prenotazioni nelle strutture ricettive salentine. Non solo pienone dunque nella settimana clou dell’evento di Melpignano, ma anche un nuovo dato che riguarda i turisti stranieri. Oltre alle consuete presenze dall’Europa e in particolare da Francia e Germania, nel 2019 aumentano le presenze da America, Australia e Cina. Gli effetti della Notte della Taranta sulla ricettività sono quindi percepiti soprattutto nell’appuntamento del Concertone finale, che è segnalato da quasi la metà degli operatori del Salento come ragione di aumento delle prenotazioni ed emerge che a partire da una spesa diretta dei visitatori sul territorio pari a 16,8 milioni € (di cui 13 milioni nei servizi) si generano 6 milioni € di valore aggiunto nel territorio. A fronte di un budget di circa 1,2 milioni € speso nell’organizzazione di ciascuna edizione, ogni euro investito nell’evento produce 14€ di spesa dei visitatori per 5€ di valore aggiunto.

La notta della Taranta è l’esempio classico di come l’evento turistico fa bene alla economia locale in tutti i suoi settori.

Si è volutamente parlare di questo evento perché rappresenta un esempio di come si possa pensare al proprio territorio e di come la cultura e il turismo camminano di pari passo. E’ chiaro che questo discorso va riportato al singolo territorio e al singolo comune. E’ pure follia ripetere l’evento della Taranta ma occorre capire quale strada percorrere per la valorizzazione del territorio e dare all’economia locale la spinta necessaria per poter crescere.

In piccolo, l’esempio dell’evento “Taranta”, deve essere applicato ad ogni evento che viene organizzato durante l’anno e questo si può solo se c’è una programmazione e una visione di futuro per la propria città.