Anche se è in aumento il numero di donne che denunciano, il fenomeno della violenza sulle donne è ancora sommerso e taciuto. Le donne che cercano aiuto sono una minoranza: non parlano, non si confidano, non sentono di poter sfidare il giudizio e il pregiudizio nei loro confronti che serpeggia.
La denuncia è e rimane uno strumento essenziale e fondamentale per le donne che vogliono uscire dalla violenza per abbattere il muro del silenzio dietro il quale alle volte si spera di potersi nascondere, ma che diviene una prigione di solitudine e maltrattamenti.
L’ Associazione Impegno Donna, che gestisce gli sportelli antiviolenza “Da Donna a Donna” in questi anni ha lavorato per creare un contesto in cui le donne che denunciano non si trovino sole e ostacolate.
Se il contesto è accogliente, rispettoso, non vittimizzante, diviene più facile per le donne denunciare. In questi anni, nei comuni di San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo abbiamo lavorato con le comunità locali, con i Carabinieri, i Vigili Urbani, le scuole, i Consultori Asl, i Servizi Sociali e la popolazione alla creazione di una rete reale che accompagni e sostenga le donne nel difficile percorso di fuoriuscita dalla violenza.
Qualche dato: dal 2020 al 2023 si è avuto un incremento di accessi di donne agli sportelli antiviolenza di circa il 70%. Di questi giorni la notizia di 5 arresti in codice rosso a San Nicandro in pochi mesi. La stessa ha suscitato grande scalpore. Alcuni giornali hanno definito questo un “amaro risultato”…
Certo fa paura pensare che ci siano tanti episodi di violenza in un Comune. E per alcuni è certamente più semplice e comodo far finta che il problema non esista e che le famiglie siano tutte felici e serene.
Purtroppo non è così … Le statistiche dell’UNIFEM sono terribili: nel mondo 1 donna su 3 subisce una forma di violenza fisica, sessuale o psichica. Per il solo fatto di essere donna.
Allora plaudiamo alla comunità in fermento di San Nicandro Garganico. Plaudiamo alla cura delle donne di San Nicandro che si incontrano, partecipano e fanno rete. Plaudiamo al coraggio delle donne che hanno denunciato. Plaudiamo a loro per aver creduto nella possibilità di vivere al di fuori dalla violenza.
La nostra soddisfazione è sapere che queste donne hanno trovato il supporto giusto nei Carabinieri, nella comunità e nei nostri sportelli. Mobilitiamoci di più e cerchiamo di accerchiare il problema per far emergere il sommerso.