CLIC SU TORRE MILETO

0
774

Che ne sarà della Torre di Mileto? Quale deve essere la sua destinazione? C’è qualche progetto in cantiere sul suo utilizzo?

Si riporta un articolo del 2005 che ipotizzava un’idea mai poi realizzata. Una domanda all’attuale amministrazione anche per la novità del ripristino di un primo trabucco,

Un centro visite e museale multimediale operativi nel presidio aragonese restaurato con il concorso delle amministrazioni del Parco, San Nicandro e Tremiti.

La Torre di Mileto, sul versante nord del Gargano, in territorio di San Nicandro, è stata restaurata e aperta al pubblico. Quella che in passato serviva per difendere il territorio dagli attacchi dei pirati, rivive ospitando un centro visite e un centro museale multimediale, in grado di offrire tutte le informazioni sul Parco Nazionale del Gargano e sulla vicina Riserva Marina delle Isole Tremiti. I lavori di restauro sono durati sette anni e sono stati possibili grazie all’impegno della locale Amministrazione guidata da Nicandro Marinacci e ai fondi del Parco del Gargano. All’esterno della torre sono stati collocati i cannoni rinvenuti alcuni anni fa, nei pressi della stessa, sul relitto della Poma Santa Maria. A completamento del progetto, nella torre sarà ospitato anche un polo scientifico per il monitoraggio del mare del triangolo che va da Lesina a San Nicandro Garganico e fino alle Tremiti.

A breve a Torre Mileto inizieranno i lavori del porto turistico, il primo approdo in grado di collegare la Puglia alle Isole Diomedee in meno di 15 minuti, mentre nei pressi di Torre Calarossa (da restaurare nei prossimi anni), a poche centinaia di metri da Torre Mileto, verrà ricostruito un antico trabucco.

Di origine sveva, la Torre Mileto, o Maletta, dal nome dello zio di Manfredi che sembra ne avesse curato la costruzione, venne distrutta nel 1495, allorchè furono saccheggiati gli abitati circostanti, compreso Devia ubicata sulla retrostante collina. La torre sveva venne riedificata nel XVI secolo. Nella prima metà del Novecento, la torre ha ospitato la locale guardia di Finanza. Poi, a partire dagli anni Sessanta, caduta in abbandono. Il sistema delle torri dislocate nei punti strategici della costa garganica tra Lesina e Manfredonia era funzionale all’avvistamento degli invasori che giungevano dal mare. Con classico metodo dei segnali di fuoco le informazioni venivano trasmesse a vista da una torre all’altra del sistema.

La Torre di Mileto era tra quella del Fortore, ad avest rispetto ad essa, e quella di Calarossa, visibile a poca distanza ad est. Da Nord a Sud, le torri del Gargano che oggi restano sono: Torre Mozza,  Torre Fortore; Torre di Scampamorte, Torre di Mileto; Torri di Varano, Torre di Montepucci, Torre di Usmai, Torre di Calalunga, Torre di Sfinale, Torre di Porticello, Torre di Portonuovo, Torre della Gattarella, Torre di San Felice, Torre di Portogreco, Torre del Segnale, Torre del Vaccaio, Torre Rivoli, Torre Pietra.

                                                                                             Gargano Nuovo – 8 agosto 2005