CEDERNA IN LUTTO, ADDIO AL SANNICANDRESE COSTANTINO GRAVINA “L’ULTIMO COMPAGNO”

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Così il “Giornale di Monza” ha ricordato il sannicandrese Costantino Gravina

Cederna e la sinistra di Monza piangono il “compagno Gravina”. Se ne è andato in punta di piedi domenica, ironia del destino “Festa della Repubblica”. Proprio lui che a 15 anni aveva rischiato di essere fucilato dai nazisti e che per tutta la vita aveva vissuto accompagnato da incrollabili ideali.

Originario di San Nicandro Garganico, Gravina era arrivato a metà degli anni ’50 a Monza, prima a Sant’Albino, poi per un brevissimo periodo nella zona intorno alla villa reale, infine a Cederna dove era conosciutissimo nel quartiere e dove era una colonna instancabile del circolo “Pompeo Mariani” che aveva visto l’evoluzione del Partito Comunista, ai Democratici di Sinistra fino all’attuale Partito Democratico.

Nella vita lavorativa era stato impegnato alla “Magneti Marelli” dove aveva anche svolto attività sindacale. Ottantanove anni, lascia la moglie Vittoria e quattro figli: Fulvia Gianni, Marilena e Stefania oltre ad una bella truppa di nipoti.

“Era il classico vecchio comunista e sarà orgoglioso di essere ricordato come “compagno” – raccontano commossi i familiari – Era un grande lavoratore e una volta in pensione si era dedicato alla sua grande passione: levigare i pavimenti. Ma la sua vita è stata dedicata alla politica. In tanti lo ricordano tutte le mattine andare a comprare “L’Unità” e poi andava al circolo. La passione per la politica l’aveva acquisita da sua madre, anche lei legatissima al Partito Comunista e molto conosciuta a suo tempo in tutto il Gargano. Il suo grande amore per la famiglia lo aveva sempre portato a rifiutare incarichi amministrativi o ad impegnarsi in prima persona candidandosi alle elezioni comunali.

L’amore per la famiglia e la politica sono sempre stati portati avanti fino alla fine. “Basta pensare – aggiungono i parenti –  che domenica 26 maggio ha voluto votare a tutti i costi nonostante fosse ormai arrivato quasi alla fine”.

Così il ricordo dell’ex sindaco Roberto Scanagatti: “Era una persona semplice ma di una intelligenza non indifferente nel cogliere gli aspetti più interessanti della politica. Nella routine quotidiana e nel sociale. Era una persona mai doma. Anche nelle sconfitte era capace di cogliere tutti gli aspetti ed andare avanti”.

Commosso anche il ricordo di Egidio Riva attuale capogruppo del consiglio comunale del Partito Democratico: “Era una persona semplice che tutti apprezzavano. Mi aveva colpito fin da subito l’attenzione sai giovani. In loro vedeva la forza per il futuro”.

I funerali sono stati celebrati ieri nella chiesa parrocchiale di Cederna.