CARPINO FOLK FESTIVAL: UNA BATTAGLIA DI CIVILTÀ, CONTRO L’OSCURAMENTO DELLE ESPERIENZE LOCALI

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L’Associazione Culturale Carpino Folk Festival, nel maggio scorso, ha deciso di tutelare la sua immagine, il suo nome, la sua storia e il patrimonio costruito in 23 anni di faticosa attività, citando innanzi il Tribunale di Bari l’Associazione, che a suo avviso, la sta danneggiando.

Tale decisione è rimasta riservata poiché il Direttivo dell’Associazione ha ritenuto non corretto e non opportuno divulgare la notizia.

A fronte di quanto riportato, in maniera non corretta, dall’attuale Sindaco di Carpino, Dott. Rocco Di Brina, nel corso della campagna elettorale per le imminenti elezioni amministrative, però, l’Associazione, suo malgrado, ritiene necessario e doveroso fare alcune precisazioni.

In primo luogo non è condivisibile che venga messa sulla pubblica piazza una questione afferente a due associazioni private.

Altrettanto grave la circostanza che tali dichiarazioni siano state rese senza rispettare la riservatezza dovuta ad una controversia tra privati.

L’atteggiamento denigratorio e sferzante del Sindaco nei confronti della nostra Associazione, che viene ingiustamente accusata di agire per meri interessi economici e di voler danneggiare gli interessi del paese, è del tutto ingiustificato ed inspiegabile.

L’Associazione Culturale Carpino Folk Festival è sempre stata per il paese di Carpino e per tutto il Gargano una risorsa economica, culturale e sociale e un fiore all’occhiello del territorio sul quale ha operato, conferendo a Carpino una sua riconoscibilità a livello nazionale e garantendo un considerevole ritorno economico per le attività commerciali del paese.

Per tali motivi non possiamo tollerare che vengano riferiti fatti non veri: i componenti dell’Associazione e del direttivo, infatti, si sono sempre esposti in prima persona, pagando di tasca propria, anche per far fronte agli impegni economici che l’Associazione aveva assunto nei confronti dei terzi, circostanze che possono essere documentate ma che non si è mai ritenuto opportuno divulgare.

Non comprendiamo le ragioni per le quali un rappresentante delle istituzioni, qual é il Sindaco del paese, si schieri così apertamente e con animosità contro un’associazione privata che nulla ha fatto contro la comunità da lui rappresentata ma, al contrario, ha sempre agito per il bene comune.

Occorre precisare, inoltre, come l’Associazione Culturale Carpino Folk Festival è sempre stata libera e svincolata da qualsivoglia orientamento politico ed ha sempre, faticosamente, mantenuto la propria autonomia. Ed è proprio questa indipendenza la ragione per cui le strumentalizzazioni di una o dell’altra fazione locale hanno fatto sì che il rapporto con la maggioranza del momento fosse, nell’arco di oltre un ventennio, improntato su una difficile collaborazione istituzionale. Nonostante le difficoltà, tuttavia, mai si è giunti al punto in cui siamo oggi, col Sindaco impegnatissimo a cercare di spazzare via la storia di Carpino degli ultimi 25 anni in nome delle sue verità a cui tutti dovremmo piegarci.

Tale precisazione era doverosa perché, come è stato dichiarato dal direttivo eletto nel dicembre del 2021, l’Associazione ha intenzione di continuare la propria attività (per il vero mai interrotta) per la salvaguardia e la promozione della musica popolare di Carpino e di tutto il Gargano, collaborando, come ha sempre fatto, con tutte le istituzioni, gli enti e i privati. Sarà, quindi, un Giudice (e non il Sindaco del paese) a stabilire se l’oscuramento e la sostituzione di un’esperienza locale di successo, sfruttandone il nome, la riconoscibilità e il know-how, sia legittimo o se invece quanto accaduto al Carpino Folk Festival non dovrà mai più succedere ad altre realtà che si impegnano con dedizione e orgoglio per il proprio territorio, evitando di essere catturati dalla cattiva politica e dai circuiti viziosi della mediocrità e degli equilibri al ribasso.

#cff #carpinofolkfestival