A Carpino, paese nell’entroterra del promontorio del Gargano, immerso nel Parco Nazionale, famoso per l’olio extravergine d’oliva, le fave e la musica popolare, si rinnova, come di consuetudine, il tradizionale appuntamento alla vigilia dell’Immacolata, divenuto per i carpinesi un giorno scandito da riti e tradizioni immutati nel tempo.
E’ la notte di FRASCA FANOIA E OLIO NOVELLO che il 7 dicembre 2022 giunge alla sua 23^ edizione. Al centro di questa importante iniziativa: rievocare antiche usanze legate al Falò dell’Immacolata, valorizzare, promuovere e far conoscere l’olio carpinese come prodotto tipico di qualità.
La manifestazione – organizzata dalla Pro Loco di Carpino e promossa dal Comune di Carpino – è resa particolarmente suggestiva dai rami d’ulivo che bruciano nel caratteristico borgo cittadino. Con il fuoco che arde, la “Fanoja”, ripropone l’antico rito pagano della purificazione che, alla vigilia dell’Immacolata, diventa ricco di significato cristiano. È la notte di un paese che ritorna alle sue radici e dimostra ancora una volta di saper conservare intatte le sue tradizioni. Rami d’ulivo che ardono, l’atmosfera che si riscalda e si impregna di odori inebrianti, i palati che si esaltano con i sapori genuini della cucina carpinese e il tempo che sembra essersi fermato a tanti secoli fa.
Piazza del Popolo, location di numerosi eventi culturali e musicali e punto di ritrovo per l’intera comunità carpinese, il prossimo 7 dicembre, come da tradizione, diventerà un vero e proprio laboratorio enogastronomico a cielo aperto. Oltre alla sapienza dei produttori, saranno le dolci melodie della musica popolare a trascinare i visitatori in questa notte sacra.
A rendere tutto più magico, quest’anno, saranno le luci del maestoso albero di natale che saranno accese dai bimbi della comunità. Un gesto simbolico che vuole richiamare la speranza.