Tutto esaurito ieri al Teatro Verdi di San Severo. Riflettori accesi sui ricercatori, i loro studi e le loro storie. Il direttore Vescovi: «a breve l’autorizzazione per aprire la sperimentazione di fase 2 contro sla con 40-60 pazienti». Grazie ad un finanziamento del Contratto Istituzionale di Sviluppo di Capitanata, presto al via in Casa Sollievo un progetto industriale che prevede l’ampliamento sia dei laboratori di ricerca, sia dell’Ospedale
«Grazie a tutti gli artisti che hanno partecipato e grazie ai ricercatori di Casa Sollievo, che stanno facendo un lavoro straordinario, spesso a riflettori spenti. E permettetemi di ringraziare anche tutti quelli che in quella “Casa” ci lavorano, e che tutti i giorni portano avanti quella missione. E Grazie anche a tutti voi che avete partecipato, ancora una volta abbiamo riempito fino al loggione questo magnifico teatro. Grazie a voi di esserci sempre».
Così, con i saluti dal palco del direttore generale Michele Giuliani, si è chiusa al Teatro Verdi di San Severo l’edizione 2019 del Concerto di Natale, organizzata in collaborazione con Cantine d’Araprì, per raccogliere fondi da destinare alle attività di ricerca dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
Assieme alla famiglia Placido – riunita per la prima volta sul palco con Michele, Violante e Brenno – hanno partecipato cantanti e musicisti del calibro di Andrea Mingardi, Linda Valori, Teo Ciavarella, tra i comici Demo Mura, Gennaro Calabrese, Marco Capretti e Marco il ventriloquo. Tutti magistralmente condotti dai presentatori Mary De Gennaro e Danilo Brugia.
Una serata in cui si è dato spazio anche ai ricercatori, ai loro studi e alle loro storie. Come quella di Vincenzo Giambra, ricercatore siciliano con anni di esperienze all’estero – prima negli Stati Uniti, poi a Vancouver, in Canada – che ha scelto Casa Sollievo per tonare in Italia e continuare a studiare le cellule maligne della leucemia infantile.
«È assolutamente vitale che i territori sostengano la ricerca in particolare in un paese come l’Italia che investe pochissimo in ricerca, dove la percentuale di domande di finanziamento è bassissima ormai» ha spiegato ieri Angelo Vescovi, direttore scientifico dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. «C’è poi l’aspetto critico che la gente deve essere informata. Iniziative come questa sensibilizzano, informano e creano un cono di pressione sull’opinione pubblica. I ricercatori spesso sono isolati, queste iniziative servono a rompere questo muro, questo isolamento».
Poi, parlando della ricerca e delle sperimentazioni cliniche con le cellule staminali cerebrali adulte, il direttore Vescovi ha aggiunto: «abbiamo concluso una sperimentazione di fase 1 sulla sla e proprio all’inizio di questa settimana abbiamo incontrato AIFA (Agenzia Italiana per il Farmaco, ndr). Penso che a breve avremo l’autorizzazione per aprire la sperimentazione di fase 2 con 40-60 pazienti. Stiamo per chiudere entro maggio la sperimentazione di fase 1 sulla sclerosi multipla sempre col trapianto di cellule staminali cerebrali ed è in previsione per la fine del 2020 la sperimentazione per le lesioni spinali. Inoltre, ad ottobre, abbiamo concluso quella sui tumori cerebrali».
Massimo Carella, biologo genetista e vice direttore scientifico, ha annunciato importanti processi di ristrutturazione dell’IRCCS di San Giovanni Rotondo: «Grazie ad un finanziamento del Contratto Istituzionale di Sviluppo di Capitanata, presto daremo il via ad un progetto industriale che prevede l’ampliamento sia dei laboratori di ricerca, sia dell’Ospedale, che ci darà la possibilità di potenziare la ricerca in laboratorio e quella clinica. L’esperienza e la competenza dei nostri ricercatori, unite a nuova strumentazione e nuove opere strutturali, verranno messe a disposizione sia di istituti di ricerca nazionali ed internazionali, sia delle aziende farmaceutiche. In ambito clinico andremo a creare un’area dell’Ospedale che sarà dedicata agli studi di fase 1, i primi studi della vita di un farmaco nel suo lungo percorso prima di entrare in commercio».