Che cosa e’ il Bonus latte artificiale 2023?
Il bonus latte artificiale consiste in un contributo economico fino a 400 euro; si rivolge alle donne affette da determinate patologie che impediscono di allattare in modo naturale i propri figli.
Bonus latte artificiale: requisiti
I requisiti per poter usufruire del Bonus latte artificiale sono:
➢ avere un ISEE familiare inferiore a 30.000 euro;
➢ essere affette da una patologia certificata che impedisca l’allattamento naturale, di natura temporanea o permanente:
PATOLOGIE PERMANENTI
➢ infezione da HTLV1 e HTLV2;
➢ sindrome di Sheehan;
➢ alattogenesi ereditaria;
➢ ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria (seno tubulare);
➢ mastectomia bilaterale;
➢ morte materna.
PATOLOGIE TEMPORANEE (da sottoporre a verifica mensile)
➢ infezione da HCV con lesione sanguinante del capezzolo;
➢ infezione da HSV con lesione erpetica sul seno o capezzolo;
➢ infezione ricorrente da streptococco di gruppo B;
➢ lesione luetica sul seno;
➢ tubercolosi bacillifera non trattata;
➢ mastite tubercolare;
➢ infezione da virus varicella zooster;
➢ esecuzione di scintigrafia;
➢ assunzione di farmaci che controindicano in maniera assoluta l’allattamento;
➢ assunzione di droghe (escluso il metadone);
➢ alcolismo.
Importo del Bonus latte artificiale
L’importo del contributo, erogato a titolo di rimborso spese, può arrivare fino ad un massimo di 400 euro, anche se l’importo effettivo può essere rimodulato sulla base del numero delle richieste pervenute e, comunque, nel rispetto del limite del finanziamento assegnato.
Erogazione del contributo
E’ subordinato:
➢ alla disponibilità ed entro il limite delle risorse finanziarie erogate annualmente dallo Stato alla Regione Puglia;
➢ alla spesa certificata dagli aventi diritto, mediante la documentazione fiscale prodotta (scontrino, fattura);
➢ all’esito delle verifiche e controlli da effettuarsi a cura delle ASL, per il tramite degli uffici aziendali all’uopo dedicati, sulla correttezza e appropriatezza delle istanze ricevute, della relativa documentazione a corredo, oltre che sul rispetto dei termini previsti.
Bonus latte artificiale: come richiederlo
Una volta verificata la sussistenza dei requisiti (ISEE e patologia), le istanze devono essere inoltrate dal mese di gennaio al mese di luglio con i seguenti step:
➢ Prescrizione medica. Sulla base del certificato che attesti la patologia (redatto da uno specialista del Servizio Sanitario Nazionale), il neonatologo, il pediatra, il medico di base o lo specialista prescrive ogni mese il latte artificiale per un fabbisogno totale di durata massima pari ai primi sei mesi di vita del neonato. Se la condizione patologica è temporanea, ogni mese il medico verificherà anche la persistenza della patologia;
Domanda alla ASL deve essere consegnata o trasmessa tramite mail alla Segreteria del proprio Distretto Socio Sanitario di appartenenza con:
➢ la modulistica debitamente compilata;
➢ il certificato della patologia;
➢ l’ISEE;
➢ la prescrizione medica del latte artificiale;
➢ la documentazione fiscale;
➢ la copia del documento di identità in corso di validità;
➢ i propri dati bancari o postali; La modulistica da utilizzare è esclusivamente quella allegata al presente avviso; in particolare il modulo di cui all’allegato 1 dovrà essere compilato e trasmesso a cura del medico prescrittore, quello di cui all’allegato 2 a cura del richiedente.