ATTENZIONE AD INVESTIRE UN CANE, RISARCIMENTI AL PADRONE

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Lo “Sportello dei Diritti”, vuole dare il giusto risalto alla sentenza 19747/16, pubblicata dalla dodicesima sezione civile del tribunale di Roma che ha riconosciuto sia il diritto ai danni patrimoniali che non patrimoniali, al proprietario di un cane investito da un furgone. Per il giudice capitolino, una volta stabilita l’esclusiva responsabilità del conducente del veicolo nell’investimento, il fatto che il padrone si sia fatto «carico di lunghe e costose terapie, con spostamenti continui da Faleria – comune di residenza – alla clinica veterinaria romana, per far curare al meglio il cane denota una notevole affezione nei suoi confronti, tale da consentire il superamento della considerazione dell’animale come “cosa”. Viene quindi meno necessariamente il limite del valore economico del bene danneggiato quale criterio fondativo della misura del risarcimento spettante al proprietario.» Per il Tribunale, quindi, per il danno patrimoniale patito compete l’ammontare di € 4.780,00 pari alla somma degli importi di tutte le fatture comprovanti le spese che egli ha sostenuto per le cure del cane.

Nei circa tre mesi di terapia necessari per curarlo, periodo sicuramente apprezzabile durante il quale il cane inevitabilmente, giacché impossibilitato a muoversi autonomamente, il cane ha avuto bisogno dell’aiuto e dell’assistenza continui del suo padrone. Per tale voce di danno è stato ritenuto equo liquidare la somma di € 1.000,00. Insomma, al conducente e all’assicurazione per la RCAuto del mezzo non resta che pagare anche le spese di lite, a seguito di un precedente che si rileverà senz’altro assai significativo nelle numerose azioni a tutela dei proprietari di animali domestici.

Quindi, attenzione ai cani quando state alla guida di un auto o di una moto.

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