ASPARAGO DI CAPITANATA, UN CONVEGNO PER LA SUA SALVAGUARDIA

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Aspara, il progetto di ricerca per salvaguardare l’asparago di Capitanata, giunge all’atto finale. Martedì 18 giugno alle 15.30, infatti, nell’aula 6 del Dipartimento Dafne dell’Università di Foggia, in via Napoli, 25, è stato organizzato il convegno intitolato “Aspara – innovazioni e soluzioni sostenibili per l’asparago pugliese”.

IL PROGETTO.

Il progetto di ricerca messo a punto dall’università di Foggia, Coldiretti, Futuragri e i suoi associati, insieme ad altri partner, tra cui l’ateneo di Bari. Il ‘cosside dell’asparago’ è il principale nemico di questa coltura in termini di rese produttive e di qualità del prodotto. I danni dell’insetto, dovuti alla distruzione delle radici da parte delle larve, possono pregiudicare la prosecuzione della coltura dopo i primi 2-3 anni e l’avvio di nuovi impianti nella stessa zona.

Negli ultimi anni, soprattutto in Capitanata (che con 8.000 ettari di coltura produce il 60% degli asparagi italiani), l’insetto ha assunto i caratteri di vera e propria emergenza fitosanitaria.

Recentemente, è stato identificato, dai ricercatori del Dipartimento DAFNE dell’Università di Foggia, il feromone sessuale dell’insetto, finora sconosciuto; i ricercatori del Di.S.S.P.A. dell’Università di Bari, invece, hanno individuato ceppi di nematodi e funghi entomopatogeni in grado di indurre elevati livelli di mortalità larvale.  Sono stati organizzati quattro ‘farming day’ nelle diverse aree di coltivazione dell’asparago verde nella provincia di Foggia per mostrare in termini pratici l’applicabilità delle tecniche di monitoraggio e di controllo innovative.

IL CONVEGNO. Alla parte finale del progetto ‘Aspara’, il 18 giugno, il programma prevede i saluti istituzionali di Agostino Sevi, direttore del dipartimento DAFNE dell’Università di Foggia, Pasquale Sollazzo, dirigente della Regione Puglia, Mario De Matteo, presidente Coldiretti Foggia, Giuseppe De Filippo di Futuragri Soc. Coop. Agr.

Gli interventi tecnici prevedono la presentazione progetto ASPARA a cura del docente di Agraria Salvatore Germinara, che insieme a Marco Pistillo, Ilaria D’Isita, Antonella Di Palma del Dipartimento DAFNE, presenterà una relazione intitolata “RTS Parahypopta caestrum: recenti acquisizioni su biologia, monitoraggio e mezzi biotecnici di controllo”. A seguire, Eustachio Tarasco, Giuseppe Bari, Michele Poliseno, Carlo Salvemini del dipartimento DISSPA dell’Università di Bari interverranno suIle innovazioni nel controllo microbiologico di Parahypopta caestrum. Concluderà Marino Pilati, direttore di Coldiretti Foggia

Sono previsti crediti formativi per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi, dei Dottori Forestali e al Collegio dei Periti Agrari.