I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo, hanno tratto in arresto B.G., 40enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, con l’ausilio di pattuglie provenienti dalla Compagnia di Intervento Operativo del 14° Battaglione di Vibo Valentia, nel corso delle attività finalizzate alla prevenzione e repressione di reati in genere, notavano la presenza dell’arrestato nei pressi della sua abitazione, già noto per le sue vicende giudiziarie e tratto in arresto lo scorso 8 giugno per le medesime condotte.
Lo stesso, a bordo di un motociclo, alla vista dei militari, assumeva un atteggiamento teso a volersi sottrarre ad un eventuale controllo. Alla luce di ciò, tenuto conto dei suoi precedenti di polizia per reati inerenti la detenzione di sostanze stupefacenti, ritenuto fondato il motivo di ritenere che sulla persona e sul veicolo potesse essere detenuta o occultata sostanza stupefacente, gli operanti decidevano di procedere ad una perquisizione personale e veicolare.
I sospetti venivano confermati allorquando, nel vano portaoggetti del motociclo, venivano rinvenuti tre involucri di carta di alluminio contenenti complessivamente nove cipolline termo-sigillate consistenti in sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, oltre ad un contenitore in plastica di colore bianco suddiviso in tre comparti omogenei, con all’interno una cipollina termo-sigillata in cui vi era altra sostanza sempre di tipo “cocaina”, il tutto per un peso complessivo di grammi quattro circa.
A seguito del ritrovamento della sostanza stupefacente, la perquisizione veniva estesa all’abitazione del B.G.. Qui venivano rinvenute ulteriori tre cipolline della medesima sostanza stupefacente nonché materiale idoneo al confezionamento in dosi quali: carta stagnola e contenitori in plastica, simili a quelli rinvenuti poco prima nel motociclo. Tutto il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro.
La sostanza stupefacente frazionata in involucri di diverso perso, occultata nell’abitazione e detenuta all’interno dello scooter, unitamente agli altri elementi emersi, ha consentito di ritenere che la sostanza sequestrata fosse destinata allo spaccio.
Le analisi qualificative e quantitative, eseguite da parte dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia (LASS), hanno confermato la natura dello stupefacente da cui sarebbe stato possibile ricavare 16 dosi di “cocaina”.
L’arrestato dopo le formalità di rito veniva posto agli arresti domiciliari. Il Giudice del Tribunale di Foggia, nel convalidare l’arresto, disponeva nei confronti del B.G. l’obbligo di dimora in San Giovanni Rotondo e la permanenza in casa dalle ore 20.00 alle ore 07.00.