La collaborazione tra imprese e territorio, sta facendo ulteriori passi in avanti: grazie all’impulso di alcune aziende del territorio tra cui la Stilmarmo di Apricena, a partire da settembre la nostra Amministrazione ha avviato un dialogo con il Politecnico di Bari – Dipartimento dell’Ingegneria civile e dell’Architettura (Dicar), per l’implementazione di ulteriori progetti culturali e di sviluppo da portare avanti insieme, come già fatto per la mostra ‘Quarry Visions’, tuttora fruibile la Casa della Cultura di Apricena.
Il punto di partenza di questa collaborazione è la consapevolezza del grande valore di cui dispone la Città di Apricena, il secondo polo marmoreo più grande d’Italia dopo Carrara, apprezzato per la qualità dei prodotti.
Si è arrivati, dunque, ad approvare uno schema di Accordo Quadro, ieri 28 dicembre, con cui la Città di Apricena e il Politecnico si impegnano e riconoscono l’interesse comune a mantenere e sviluppare forme di collaborazione in partnership per lo svolgimento di attività di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione nell’ambito delle attività di didattica e formazione nonché per l’erogazione di servizi a supporto delle attività di ricerca.
«Questo accordo, una volta approvato e sottoscritto con il Politecnico di Bari, permetterà a molti ragazzi e giovani che studiano nell’ateneo, tra cui molti ragazzi apricenesi, di specializzarsi e sperimentare i loro primi progetti già qui, ad Apricena, – aggiunge il Sindaco Antonio Potenza – vista la concreta possibilità di attivare proprio nella nostra Città dei corsi di Master universitari sulla pietra di Apricena ed altre attività di ricerca che forniranno al territorio nuova linfa, nuove idee e nuovi percorsi di approccio, anche in vista della piena attuazione del PNRR.»
«Un ulteriore passo in avanti perché Apricena diventi un polo culturale ed attrattivo sempre più sviluppato,» – aggiungono Anna Maria Torelli e Carla Antonacci dall’Assessorato della Cultura – «l’opportunità di ospitare in Città la sede di alcuni corsi universitari aumenterà nei giovani le possibilità di costruire qui il proprio futuro professionale e renderà ancora più attrattiva la nostra realtà.»