Con l’iniziativa di Alfonso Masselli, Apricena potrà raggiungere un traguardo importante dal punto di vista culturale. Infatti Masselli ha lanciato una petizione per la riapertura del Cine Teatro Solimando di Apricena, storico locale apricenese chiuso al pubblico all’incirca vent’anni fa.
Un desiderio piuttosto diffuso, anche in considerazione del fatto che Apricena (secondo bacino marmifero d’Italia) non ha un cinema. L’iniziativa sta coinvolgendo in maniera massiccia la cittadinanza con la certezza di un esito favorevole visto soprattutto l’importanza culturale aggiuntivo alla comunità.
Solo per fare un poco di storia, il cinema Solimando fu costruito nel 1939 in via Oberdan, per volontà di Vincenzo Solimando, il cinema ha una capienza iniziale di 570 posti. Con l’entrata dell’Italia in guerra, però, la sala porta avanti la sua attività proiettando soltanto pellicole italiane e tedesche, ripetute diverse volte. Nonostante il periodo di guerra, il cinema (a conduzione familiare) continua ad essere frequentato, in quanto forma di svago ed aggregazione sociale. Terminata la guerra, i militari americani non sequestrano il cinema, ma lo adoperano per pubblicizzare in Italia i loro prodotti ed i loro stili di vita, fornendo le pellicole in inglese gratuitamente. La sala inizia, inoltre, ad ospitare rappresentazioni teatrali di diverse compagnie, dall’operetta al dramma, raggiungendo il culmine dell’attività lavorativa negli anni Settanta. In questo periodo la struttura viene rimodernata: vengono ridotti gli originari bracci laterali della balconata, che arrivavano fin sopra il palcoscenico, a causa dell’avvento del cinemascope e dell’istallazione dello schermo panoramico; viene contenuta la capienza della sala, portando i posti della galleria a 130, mentre quelli della platea a 320. Negli anni Settanta riesce l’esperimento delle rassegne musicali, cui Vincenzo Solimando aveva assistito nei cinema del nord Italia, ed inizia l’attività di cineforum con le scuole e le università.”
L’amministrazione comunale ha sostenuto l’iniziativa ed il sindaco Potenza ha assicurato la massima disponibilità a riattivare il dialogo con la proprietà del cineteatro, per esplorare insieme le possibili soluzioni per ridare vita ad un luogo simbolo della cultura.