Il testo definitivo del disegno di legge per la promozione degli abiti storici e delle rievocazioni storiche, di cui la prima firmataria è la sen. Anna Maria Fallucchi, è stata depositato alla Camera dei Deputati per il voto.
L’iter procedurale è ormai giunto al termine e, si presume, che al più presto sarà legge delle della Stato e la sua applicazione sarà immediata.
Civico 93 propone ai suoi lettori, in anteprima, il disegno di legge di cui si percepisce l’enorme valenza culturale per le tantissime manifestazioni che si potranno organizzare singolarmente per ogni singolo comune o fra una rete di comuni, ognuno per la propria specificità territoriale in quanto, proprio all’articolo 1 del disegno di legge, si parla dei giochi storici, delle esibizioni dei gruppi folcloristici, delle bande musicali e majorette, delle danze o dei balli popolari e della musica di tradizione, anche di carattere religioso, delle esibizioni degli sbandieratori e dei tamburini, nonché delle rievocazione presepiali, come rievocazioni storiche; che improntate al quadro vivente della Natività, quali componenti creative del patrimonio nazionale culturale, artistico, demoetnoantropologico, immateriale, sociale ed economico e delle tradizioni popolari.
Sempre il disegno di legge si puntualizza che per «abiti storici» si intendono gli abiti le cui fogge o modelli rappresentano l’espressione culturale di gruppi sociali e gli abiti, compresi i paramenti sacri, dotati di riferimento a tradizioni documentate, nonché gli abiti le cui forme sono l’espressione del patrimonio nazionale culturale, artistico e demoetnoantropologico.
Previsto anche il piano economico-finanziario per gli anni 2024 e 2025.
Viene riconosciuto il giorno 11 novembre quale Giornata nazionale degli abiti storici, di seguito denominata « Giornata nazionale », al fine di celebrare gli abiti storici in tutte le loro forme, gli artisti, gli artigiani, i cultori e i lavoratori del settore, di promuovere lo sviluppo, la diffusione e la fruizione degli abiti storici e di riconoscere il loro ruolo sociale e il loro contributo allo sviluppo della cultura e all’arricchimento dell’identità culturale e del patrimonio spirituale della società italiana
A tutto questo si aggiunge che anche tale disegno di legge è stato illustrato al tavolo tecnico della Farnesina sul turismo delle radici per portate le tradizioni nel mondo alla presenza dei delegati del Ministero sul Turismo, dell’Istruzione, della Cultura, dell’Università e del Made in Italy.
Insomma un progetto che si è ampliato e di cui l’intero territorio dauno ed il Gargano potrebbero beneficiarne con iniziative singole o collegate. Tanti eventi del passato potrebbero essere riproposti per riprendere tradizioni dimenticate.