“Siamo stati sollecitati da una delegazione della Comunità musulmana di Foggia per l’istituzione di una piccola area all’interno del nostro cimitero, da destinare ai defunti di religione musulmana. L’idea di uno spazio dedicato alla sepoltura dei fedeli di religione musulmana, già in uso in altre città pugliesi tra cui Bari e Gioia del Colle, si basa sui principi sanciti dalla Costituzione, in particolare dagli articoli 8 e 19, che garantiscono rispettivamente la libertà e l’uguaglianza delle confessioni religiose. Inoltre, tale possibilità è consentita non solo dalla Carta costituzionale, ma anche dalla normativa vigente e citiamo l’art. 100 del D.P.R. n. 285/1990 il quale prevede che ‘i piani regolatori cimiteriali di cui all’art. 54 possono prevedere reparti speciali e separati per la sepoltura di cadaveri di persone professanti un culto diverso da quello cattolico’. Lo dichiarano Nunzio Angiola, consigliere comunale a Foggia e segretario provinciale di Cambia e Armando Morelli, Responsabile immigrazione dello stesso movimento civico.
“Il rito funebre islamico – ha proseguito Morelli – è infatti complesso e si articola in tre fasi principali: Ghusl (lavaggio del corpo per tre volte, nei primi due casi con acqua mista a sostanze profumate e “purificanti”, la terza solo con acqua pura), Kafan (vestizione con stoffe specifiche: tre pezzi per gli uomini, cinque per le donne) e Dafan (sepoltura a terra con la tomba orientata verso la Mecca). Questo provvedimento, dunque, risponde a necessità primarie delle diverse confessioni religiose, riconoscendo l’importanza del rito di sepoltura e permettendo a ciascuna fede di rispettare pienamente i propri principi, anche in momenti delicati come quelli del lutto. È anche un passo significativo nel percorso di dialogo interculturale ed ecumenico, poiché dà ad ogni cittadino la dignità e il rispetto necessari in tutte le fasi della vita, inclusa la conclusione della stessa”.
“Dopo avere ricevuto una lettera corredata da 113 firme, già trasmessa al Comune, che vede come primi firmatari il mio amico personale, il compianto Giovanni Palmulli, e l’algerino Khaled Djelloul, ho depositato oggi una mozione in Consiglio comunale per destinare un fazzoletto di terra ai defunti di religione islamica. Mi auguro che il provvedimento venga approvato all’unanimità. Seguiremo il progetto della realizzazione della necropoli da destinarsi ai defunti di religione musulmana nelle sue diverse fasi. Il progetto è a costo zero perché non richiede l’edificazione di alcuna struttura ed ha il giusto obiettivo di dare vita ad un luogo di inclusione e rispetto per la comunità musulmana presente sul territorio, comunità in cui ci sono molte persone che o sono cittadini italiani, o che hanno coniugi e figli cittadini italiani nati e cresciuti in Italia”, ha concluso Nunzio Angiola.