“L’ammodernamento infrastrutturale della Capitanata compie un robusto passo in avanti. La realizzazione della Strada Regionale 1, opera fondamentale per la mobilità del territorio e strategica per costruire nuove opportunità di sviluppo socio-economico, è più vicina”. Così il presidente della Provincia, Nicola Gatta, commenta l’esito del tavolo istituzionale convocato oggi dalla Ministra per il Sud Mara Carfagna e dedicato allo stato di attuazione dei programmi e degli interventi contenuti nel CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) Capitanata.
Il tratto oggetto d’intervento va dallo svincolo con la S.P. 110, presso l’abitato di Radogna, all’innesto sulla S.S. 16, in prossimità dell’abitato di Ripalta. Il tracciato della SR 1, al netto dei tratti già realizzati, è di circa 83 km. “Il completamento della SR1 è necessario per superare il deficit infrastrutturale ed aumentare la connettività del territorio dei Monti Dauni con quello del Tavoliere e del Gargano, solo così è possibile uscire da una condizione di marginalità economica e sociale.
Il tavolo istituzionale ha deliberato la rimodulazione delle risorse disponibili, destinando ulteriori 47,2 milioni di euro – inizialmente assegnati ad interventi non realizzati per vari motivi – alla realizzazione della Strada Regionale 1, che si aggiungono così ai 50 milioni di euro già assegnati attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione e ai circa 9 milioni di euro riferiti all’attività progettuale. Lo stanziamento deliberato oggi consentirà quindi l’avvio dei lavori del primo lotto funzionale dell’opera.
Con la deliberazione di oggi viene premiato l’intenso e appassionato lavoro che abbiamo svolto in questi anni, recependo le istanze dei sindaci del territorio e costruendo una costante interlocuzione con il Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale – aggiunge Nicola Gatta –. Sulla Strada Regionale 1 siamo dunque riusciti a convogliare complessivamente oltre 100 milioni di euro, una cifra importantissima nella sua entità e di immenso valore per il suo significato. Un finanziamento che, assieme agli altri che la Provincia ha richiesto ed intercettato in modo diretto, testimonia un’inversione di rotta radicale rispetto al passato per impegno e visione organica delle necessità infrastrutturali della Capitanata”.