AL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA SI PARLERA’ DEL COMPARTO OLIVICOLO…E DELLA PARANZANA

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Il comparto dell’oliva da mensa sarà protagonista a Roma di un’audizione monotematica presso la Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste in via XX Settembre 20. Appuntamento giovedì 27 aprile, alle ore 16: si parlerà del tema “Il ruolo delle OP nel comparto olivicolo da mensa nazionale: strategie e scenari di mercato”: un evento voluto e promosso dalla Senatrice Gisella Naturale, vicepresidente della Commissione Agricoltura, Attività Produttive, Turismo.

Il comparto dell’oliva da mensa a livello mondiale ha registrato una crescita del 40% negli ultimi dieci anni, che lo ha portato a superare le 3 milioni di tonnellate prodotte e consumate. Una crescita costante che ha riguardato principalmente i paesi del Mediterraneo e del Nord Africa. L’Italia, che non registra produzioni elevate (circa 80 mila t/anno), da sempre è importatrice netta; tuttavia, presenta potenzialità di crescita importanti grazie alle peculiarità distintive delle sue varietà che si prestano a soddisfare un ampio ventaglio di gusti e occasioni di consumo, con valori strettamente legati alla tipicità dei territori e alle tradizioni locali, da sempre attente a preservarne l’elevate proprietà salutistico-nutrizionali.

Per superare le criticità strutturali e liberare le potenzialità economiche del settore, sarebbe opportuno concordare una strategia nazionale integrata, volta a costruire valore, facendo leva sulle identità territoriali, il patrimonio varietale, le innovazioni tecnologiche in grado di rafforzare la competitività delle imprese esistenti, farne nascere di nuove e trasferire valore sul territorio.

Migliorare la qualità, comunicare i caratteri distintivi dei diversi prodotti, potenziare il ricorso alle certificazioni internazionali, alle protezioni di origine e all’analisi sensoriale, sono strumenti da considerare nei programmi e nelle agende delle OP e delle istituzioni nell’immediato futuro, se vogliamo garantire le condizioni per una crescita della redditività del settore e dell’immagine italiana nei mercati di sbocco. L’OP Peranzana sostiene con forza il programma di miglioramento qualitativo della nostra varietà a duplice attitudine, promosso da tempo dal Consorzio Peranzana Alta Daunia, anche grazie alla richiesta di riconoscimento della Dop con la menzione “Alta Daunia” che può rappresentare per l’intero territorio l’inizio di un percorso in grado di legittimare la qualità organolettica e nutrizionale di una cultivar che si pregia di un processo produttivo al naturale (in salamoia) molto apprezzato dai mercati.

Diversi gli interventi in programma. Dopo l’apertura dei lavori affidata alla senatrice Naturale, relazioneranno Mauro Meloni, direttore UNIFOL (Unione Italiana Famiglie Olearie); Innocenzo Muzzalupo, dirigente di Ricerca CREA – Foreste e Legno di Rende (Cosenza); Milena Sinigaglia e Antonio Bevilacqua del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria dell’Università di Foggia; Francesco La Croce, direttore OP Terra degli Ulivi (Sicilia); Nazzario D’Errico, direttore OP Alta Daunia Peranzana (Puglia), Francesco Candi, direttore OP olive da mensa COPROM (Lazio); Massimo Lombardi, dirigente medico oncologo SSD di Rete Oncologica Ospedale Territorio e Coordinatore Centro orientamento oncologico Macroarea Foggia Barletta Rete Oncologica Pugliese. Concluderanno l’audizione Luigi Polizzi, direttore generale PIUE Masaf, e Patrizio La Pietra, sottosegretario del Masaf. L’incontro sarà moderato da Antonio D’Amico, giornalista della “Gazzetta del Mezzogiorno”.

Partner dell’evento saranno: UNIFOL (Unione Italiana Famiglie Olearie), Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), CO.PR.O.M. (Cooperativa produttori olive da mensa), Università di Foggia, Alta Daunia Peranzana, Terra degli Ulivi, Consorzio Peranzana Alta Daunia e Like – Guida ai sapori della Puglia.