Si concluderà domenica 8 settembre il “Gargano Media Festival”, l’evento realizzato da Comune di Vico del Gargano-Assessorato alla Promozione del Territorio, Comune di Peschici e Pro Loco San Menaio & Calenella, con il sostegno di Regione Puglia e Ferrovie del Gargano – che ha proposto ragionamenti sui nuovi media e sul futuro della comunicazione.
Dopo Massimo Giletti, Neri Marcorè, Gianfranco Vissani e Arrigo Sacchi a salire sul palco e a dialogare con il giornalista Sky Stefano Meloccaro sarà Walter Veltroni.
L’appuntamento con il politico, giornalista, scrittore e regista italiano è fissato alle 20.30 in Piazza San Domenico a Vico del Gargano.
Con lui si parlerà di come la comunicazione ha cambiato la politica nel corso degli ultimi anni e di quali possano essere gli scenari futuri. Non mancherà una finestra sul cinema, con uno sguardo al 76° Festival di Venezia, in corso in questi giorni (si concluderà il 7 settembre).
Veltroni, infatti, oltre a ricoprire diverse posizioni nel panorama politico italiano – è stato segretario nazionale del Partito Democratico, sindaco di Roma, candidato premier, vicepresidente del Consiglio e ministro dei Beni culturali – ha sempre avuto uno spiccato interesse per l’ambito cinematografico-televisivo, trattato anche nelle sue opere di saggistica.
Non a caso, ha conseguito nel 1973 il diploma di istruzione secondaria superiore rilasciato dall’Istituto di stato per la Cinematografia e la Televisione. Nel 2006 si è fatto promotore di CINEMA. Festa Internazionale di Roma, festival cinematografico della capitale.
Ha poi doppiato il personaggio Rino Tacchino nel film d’animazione della Disney “Chicken Little – Amici per le penne”, dando il compenso ricevuto in beneficenza. Ha inoltre svolto l’attività di commentatore cinematografico presso Iris, canale televisivo di Mediaset.
Nel marzo 2014 Veltroni ha debuttato anche come regista con “Quando c’era Berlinguer”, film documentario ispirato alla vita del segretario del PCI Enrico Berlinguer, seguito l’anno successivo da “I bambini sanno”, commovente fotografia dell’Italia attraverso i racconti di trentanove bambini tra i 9 e i 13 anni. Dopo aver diretto altri documentari, nel 2019 ha realizzato il suo primo film di finzione, “C’è tempo”, commedia interpretata da Stefano Fresi e Simona Molinari.
È stato direttore dell’“Unità” e ha pubblicato molti libri, tra cui ricordiamo “Noi”, “L’inizio del buio”, “L’isola e le rose”, “E se noi domani”.