Cresce l’attesa per l’evento, uno dei più spettacolari al mondo
Cultura e tradizione popolare fanno di nuovo tappa a Serracapriola con il ritorno della ‘Ndocciata di Agnone”, appuntamento popolare legato al fuoco e tra le più imponenti manifestazioni al mondo, L’arrivo degli ‘Ndocciatori di Agnone” è previsto alle 18.30. Le grandi torce di fuoco portate a spalla partiranno da viale Aldo Moro e, dopo la benedizione delle ‘Ndocce (ore 19.30) con la musica folk delle “Mulieres Garganiche”, sfileranno lungo corso Garibaldi, per arrivare in piazza Castello, dove si alimenterà il Falò della pace.
L’evento è organizzato dalla Proloco turistica di Serracapriola, patrocinato dal Comune di Serracapriola, e promosso dalla Regione Puglia oltre che dal Parco nazionale del Gargano e da Unpli Puglia.
Un appuntamento che, nel centro molisano, si svolge il secondo sabato di dicembre e il 24 dicembre. La ‘Ndocciata” è una sfilata di enormi fiaccole, è originaria di Agnone, borgo in provincia di Isernia noto anche per la sua millenaria produzione di campane, ed è una spettacolare quanto suggestiva processione di fiamme e scintille, “racconto” di una lunga, interminabile emozione poco descrivibile se non vissuta dal vivo. Da qui l’invito a seguirla per il suo mix di tradizione. “Una occasione per risvegliare col fuoco – commenta M.Chiara Castriota, presidente della Proloco turistica di Serracapriola – l’importanza della cultura popolare di cui la nostra comunità è testimone. Per rinsaldare questo legame abbiamo scelto ancora una volta la tradizione di Agnone, realtà del Molise, terra a noi vicina e depositaria di cultura, storia e tradizioni. E, come l’anno scorso, l’appuntamento non mancherà di richiamare la folla delle grandi occasioni con visitatori in arrivo dal Tavoliere, Monti Dauni e Basso Molise”.
Cultura popolare e non solo. Agnone e Serracapriola sono gemellate nel nome del Servo di Dio Padre Matteo d’Agnone, nato nel centro molisano e le cui spoglie riposano nel convento di Serracapriola. “Un motivo in più – conclude la presidente Castriota – per rinsaldare questo legame tra le due comunità. Una osmosi necessaria con cui fare promozione territoriale e attrarre nuovi processi di comunicazione sul Territorio”.