A LECCE I PROPRIETARI DI PICCOLI APPEZZAMENTI DI TERRENO POTRANNO SVOLGERE ATTIVITA’ AGRICOLE

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Il Prefetto di Lecce scriverà ai sindaci per rimarcare che i proprietari di piccoli appezzamenti possono svolgere attività agricole”

“Ho contattato il Prefetto di Lecce per fare presenti le richieste di chiarimento che in questi giorni sto ricevendo da conduttori e proprietari di terreni agricoli, soprattutto ‘hobbisti’, della provincia in merito alla possibilità di effettuare operazioni per ottemperare alle misure fitosanitarie di lotta ai vettori della xylella in seguito alla recente diffusione della nota del Dipartimento Agricoltura che ha precisato come tali attività siano da considerarsi indifferibili e di pubblica utilità e quindi debbano essere assicurate pur in vigenza delle disposizioni governative finalizzate a contrastare la diffusione e il contagio da COVID19. Il Prefetto mi ha confermato che invierà una nota ai sindaci in cui rimarcherà che, alla luce della nota del Dipartimento regionale competente, agricoltori e hobbisti avranno la possibilità di recarsi presso i propri terreni per effettuare i lavori di aratura e sfalcio delle erbe autocertificando lo spostamento con la necessità di volgere interventi di lotta al vettore per limitare la diffusione del batterio”.

Così il consigliere regionale del M5S Cristian Casili che precisa ancora: “Ovviamente chi si sposta per effettuare i lavori dovrà farlo in modo responsabile e individualmente, portando sempre con sé l’autodichiarazione in cui si precisa che lo spostamento è legato a ragioni di necessità connesse all’adempimento dell’obbligo di lavorazione dei terreni per il contenimento del vettore, allegando documenti che attestino la proprietà o la conduzione del terreno e la sua localizzazione per fornire massimo supporto ai soggetti preposti al controllo. Nessuno pensi di trasformare questa possibilità in scampagnate a ridosso delle prossime festività. È fondamentale a tutela della salute delle nostre comunità che chi si sposta lo faccia responsabilmente e nel rispetto delle prescrizioni dettate per contenere la diffusione del virus”.