“Abbiamo presentato il meraviglioso concerto/evento con orchestra che Max Gazzè terrà a Vieste il prossimo 31 luglio. La leggenda di Cristalda e Pizzomunno rappresenta un’occasione importante per noi perché non è semplicemente un concerto musicale, è un evento culturale che dà lustro alla Puglia in un contesto globale. L’immagine della Puglia e la potenza dell’amore di Cristalda e Pizzomunno renderanno Vieste e il Gargano luoghi ancora più conosciuti”.
Così l’assessore regionale al Bilancio e alle Politiche giovanili, Raffaele Piemontese intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell’evento di Max Gazzè “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” che si terrà a Vieste il prossimo 31 luglio. Un’anteprima nazionale del mini-tour estivo Max Gazzè e Alchemaya Symphony Orchestra, che dopo Vieste toccherà le Terme di Caracalla di Roma, l’Arena Sferisterio di Macerata, il Teatro Antico di Taormina e l’Arena di Verona.
La leggenda di Cristalda e Pizzomunno è al centro delle attività di valorizzazione e sviluppo di Vieste. L’amministrazione comunale di Vieste e la Regione Puglia hanno deciso infatti di attuare un piano di promozione della cittadina del Gargano partendo proprio da quest’antica storia di mare della tradizione pugliese, diventata una canzone di grande successo. Pertanto, nell’attività strategica non poteva mancare Max Gazzè, autore e interprete de La leggenda di Cristalda e Pizzomunno presentata all’ultimo Festival di Sanremo. Un brano dalla forte componente identitaria che ha incantato per la sua storia d’amore e aumentato il fascino della celebre località turistica, sullo sfondo della quale la mitologica vicenda si svolge.
In occasione del concerto del 31 luglio Gazzè riceverà dall’amministrazione comunale la cittadinanza onoraria: un gesto di ringraziamento nei confronti di un’artista che con la sua sensibilità e la sua poesia ha acceso nuovi riflettori su Vieste e la sua storia, le sue leggende, la sua bellezza e la sua gente.
“Con questo progetto, Regione e Comune scommettono sul racconto di Vieste – ha commentato l’assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale Loredana Capone impossibilitata a partecipare alla conferenza stampa per precedenti impegni istituzionali – un racconto che non passa solo dal paesaggio mozzafiato ma anche dalle storie meravigliose che lo hanno attraversato. Perché quelle storie aggiungono un tassello emotivo importante per i turisti che ormai sono sempre più alla ricerca, non di una vacanza mordi e fuggi, ma di un’esperienza unica e magica. In questo senso l’incantesimo di una leggenda come quella di Cristalda e Pizzomunno che oggi si diffonde grazie alla canzone di un grande artista come Max Gazzé è un’opportunità che non poteva essere sciupata”.
Giuseppe Nobiletti, sindaco Vieste: “Valorizzare attraverso lo spettacolo dal vivo uno degli attrattori più importanti del territorio, consente nello stesso tempo di accendere un faro sulla città e quindi di stimolare gli arrivi e le presenze sul territorio, nonché di utilizzare un tratto identitario immateriale come si configura la leggenda di Cristalda e Pizzomunno, quale strumento per suscitare interesse e rendere unica l’esperienza che un territorio può far vivere. L’evento concertistico sarà quindi punto centrale di una strategia che coinvolgerà diversi segmenti della filiera turistica e culturale del territorio e si svilupperà nel medio lungo termine per far si che Vieste sia riconosciuta e vissuta non solo per le sue bellezze naturalistiche ma anche per la “magia” che regala con la sua storia. Ci riempie d’orgoglio vedere la città di Vieste comparire accanto alle locations più suggestive d’Italia, a luoghi simbolo della cultura internazionale;
Max Gazzè diventerà testimonial di una campagna promozionale che prevede la realizzazione di foto e video con la presenza dell’artista in alcuni dei luoghi più affascinanti della cittadina del Gargano. L’iniziativa rientra in una più ampia operazione di promozione territoriale legata alla leggenda di Cristalda e Pizzomunno che include la realizzazione di cartoline d’autore e un annullo filatelico in collaborazione con Poste Italiane. Si tratta di 18 versioni raffiguranti la leggenda, dipinte per l’occasione da Annika, Cinzia Brena, Emanuela Colazzo, Elisa Comotti, Angela Cuccovillo, Giovanna Ferrari, Lorella Gallina, Elda Gavelli, Gina Graco, Ingrid Eleni Kuris, Stefania Maggiulli, Cristina Mantisi, Stefania Miele, Sara Pala, Damiano Pizzetti, Alessandra Poggi, Mauro Proci, Giorgio Schumann, Kasia Sweatlik e infine Valeria Zito. Alle cartoline sarà apposto l’annullo creato dal disegnatore viestano Lucio Palazzo. Prevista inoltre la realizzazione di calendari, t-shirt e gadget.
In programma anche una serie di attività di promozione realizzate da PugliaPromozione finalizzate a dare la massima visibilità alla strategia e alle attività previste.
L’agenzia regionale ha da tempo coinvolto una serie di artisti per interpretare in maniera non convenzionale l’identità della Puglia come destinazione turistica, e per restituirla al pubblico in linguaggi inediti e a tratti sperimentali. Per Vieste, è la leggenda di Cristalda e Pizzomunno ad ispirare l’opera del pittore Vito Savino, che fa innamorare il pubblico di un concetto complesso, come quello immaginifico e decadente dell’amore infelice della storia popolare. Il blu del mare e le profondità della tela veicoleranno il brand non solo su tela ma anche attraverso uno strumento tangibile, desiderabile, e ripetibile: una T-shirt. Il visual storytelling dovrà svelare il territorio evocandolo, parlando quindi all’emotività con immagini forti ed immediate ricreando quella dimensione alchemica che ricalca il nome del tour di Max Gazzè. E ancora un piano social ad hoc su tutti gli account /profili gestiti da Pugliapromozione (Facebook / instagram / Youtube; @Pugliaevents / @weareinpuglia / @Puglia365). Infine newsletter dedicata agli operatori della ricettività e della rete infopoint
La leggenda Cristalda e Pizzomunno.
A Vieste viveva il giovane Pizzomunno, uno dei pescatori più belli dell’intero borgo, amato da tutte le ragazze del paese. Il suo cuore, però, batteva solo per la splendida, bionda Cristalda, dolce compaesana che come lui era fra le più corteggiate. Il loro amore, puro e splendido, procedeva in maniera candida, fra il lavoro di lui in mare e le lunghe attese di lei, sulla riva, che gioiva ogni volta come la prima nel vederlo tornare.
Ma le leggende non sono certo tutte rose e fiori, e quelle che parlano di amori contrastati men che meno: Pizzomunno, nel suo vagare per mare, s’imbatteva come tutti i pescatori nelle mitologiche sirene, esseri che vivevano per il loro ego, e trovavano infinita gioia nell’attrarre gli uomini, soggiogarli, renderli schiavi.
Il bel Pizzomunno era la preda prediletta delle sirene, che ogni giorno cercavano d’incatenarlo con i loro canti e le loro lussuriose lusinghe, promettendogli fedeltà eterna e addirittura abdicandogli la loro libertà.
Ma Pizzomunno amava Cristalda di un amore sì forte che m’hai lo ha abbandonato, e nemmeno per un attimo gli ha fatto pensare di cedere alle lusinghe delle sirene. Queste, ferite nell’orgoglio, hanno allora bramato una terribile vendetta contro il giovane, e proprio mentre Pizzomunno abbracciava la sua bella in riva al mare, sono emerse dalle acque trascinandola per sempre via con loro.
Per il dolore Pizzomunno quel giorno si trasformò nel monolite che da lui prende il nome e ora si staglia nel profilo del cristallino mare di Vieste.
Qui Pizzomunno ogni 100 anni può rivedere la sua Cristalda, che solo per una notte può emergere dal mare: una notte in cui Pizzomunno, riprese le sue fattezze umane, può amarla fino all’alba di un nuovo giorno che sarà il centesimo del loro conto alla rovescia d’amore.