PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DELL’ERA CIAVARELLA

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E’ iniziata ufficialmente ieri sera l’era amministrativa del sindaco Costantino Ciavarella con gli auguri di un buon lavoro da parte di Arcangela Tardio che, come consigliere anziano, ha diretto inizialmente l’assise consiliare.

Seduta valida in quanto tutti i consiglieri erano presenti.

Si inizia il primo punto dell’ordine del giorno per verificare la compatibilità e l’incandidabilità a consigliere. Prende la parola Mario D’Ambrosio che dichiara come il principio della legalità ha un ruolo importante nella pubblica amministrazione e deve perdurare per tutto il periodo della legislatura. “Voglio che si sappia che noi sappiamo” riferendosi a questioni di incandidabilità di alcuni consiglieri e quindi “non si ferma oggi il discorso”.

Segue il giuramento del sindaco e poi il terzo accapo che riguarda l’elezione del Presidente del consiglio comunale e dei due vice Presidenti. Lorena Di Salvia dichiara che la scelta del nominativo è stata fatta per garantire “ordine e adeguatezza”, un nome che potesse garantire tutto il consiglio comunale, un garante di tutte le forze e indica il nome di Loris De Luca. Replica D’Ambrosio che la figura del Presidente deve essere di garanzia e dovrebbe essere data alla minoranza. Ma è consuetudine che la carica faccia parte degli accordi e annuncia l’astensione dalla votazione e di proporre un nominativo. Per Matteo La Torre, De Luca rappresenta una garanzia per tutti. La votazione dà il seguente risultato 10 voti a De Luca con l’astensione della minoranza e dello stesso De Luca che viene eletto Presidente dell’assise ringraziando Arcangela Tardio (che prende poi il suo posto tra i banchi dell’opposizione), la maggioranza e i cittadini che hanno votato augurandosi che si “possa togliere San Nicandro dalle ceneri in cui si trova” e che la minoranza dia il suo fattivo contributo, “non è con l’astensione che si vuole bene a San Nicandro” riferendosi alla minoranza  e a D’Ambrosio il quale puntualizza che l’astensione è una scelta politica e una motivazione politica, “… la differenza è solo di 169 persone che hanno votato in più per la coalizione vincente. Noi stiamo facendo valutare se invalidare questo elezioni e se ci sono i motivi per lo scioglimento di questo consiglio. Ci sono situazioni molto chiare su cui la giurisprudenza deve ancora esprimersi… noi non  facciamo scelta per la vice presidenza”. Poi un attimo di nervosismo in aula quando prende la parola Antonio Berardi: “State facendo indagini…  è un compito che tocca alla magistratura. Dovete lavorare. Una bella serata che si trasforma in una serata di accusa”. Un attimo di agitazione in aula tanto è vero che D’Ambrosio si rivolge alla segretaria comunale dichiarando di essere stato offeso da un signore del pubblico e chiede che sia messo tutto a verbale anche il nominativo che era stato individuato.

Si procede alla votazione e risultano eletti i due vice presidenti del consiglio, Fabrizio Tancredi per la minoranza e Antonio Zuccaro per la maggioranza che ringrazia tutti per la fiducia con un grazie particolare ai due partiti che hanno aiutano la coalizione al turno del ballottaggio: Nuovo Cdu e Movimento Italia.

Si procede all’approvazione del documento programmatico che viene letto da sindaco che indica i punti principali del programma: revisione dello statuto e regolamento comunale, costituire le commissioni comunali, istituzione dei consigli di quartieri, osservatorio sulla povertà, intervenire sull’ambito sociale di zona, crescita economica con una consulta di imprenditoria di diversi settori, valorizzazione Torre  Mileto, turismo, approdo turistico, rigenerazione urbana, manutenzione strade, pagamento situazione debitoria del dissesto, cultura e tradizioni, consulta dello sport, commissione consiliare  per la legalità, nuova pianta organica per l’ente. ecc.

Poi l’intervento di Pierpaolo Gualano su un aspetto procedurale riferendosi all’art. 46, 2° comma del Tuel dichiarando che il programma deve essere presentato quando c’è una giunta in carica, cioè già costituita. Giovanni Villani chiede l’intervento della segretaria che legge l’articolo in questione chiedendone un parere. Dalla lettura si evince che l’approvazione del documento programmatico presuppone che ci sia già la composizione della giunta. Pertanto la sua approvazione viene rinviata al prossimo consiglio comunale.

Poi un altro momento di tensione tra D’Ambrosio e Berardi quando si è parlato per un momento di pulizia e ambiente con Berardi che rivendica il lavoro eseguito da lui e da altri ragazzi, fino all’intervento di Antonietta Tiscia che ribadisce come deve essere la ditta Teknoservice a lavorare e non gli assessori o il sindaco, quel lavoro lo deve fare solo la ditta.

Al quindi punto dell’ordine del giorno la nomina della commissione elettorale sulla quale D’Ambrosio comunica l’astensione del suo gruppo auspicando che la scelta dei futuri scrutatori venga fatta con sorteggio e non il solito metodo di scelta. Il risultato della votazione è il seguente: membri effettivi Stanisci, Mascione e Tiscia; membri supplenti Stefania, Zuccaro e Gualano.

Infine la comunicazione da parte del sindaco dei nuovi assessori che si insedieranno da lunedì prossimo: Giovanni Villani, Maria Incoronata Ritoli, Berardi Antonio, Alessandro Calello e Maria Montemitro.

(PER LE DELEGHE AFFIDATE VEDASI ALTRO ARTICOLO SULL’ARGOMENTO)