L’INDUSTRIA TURISTICA MOTORE DELL’ECONOMIA IN PUGLIA

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Potenziamento dell’offerta, allungamento della stagione e incremento dei mercati esteri. Sono i tre pilastri di un biennio storico per il turismo in Puglia: nel 2016 la Puglia fa il suo ingresso nella top ten italiana per presenze turistiche e nel 2017 continua a crescere (+4,8% gli arrivi e +5,2% le presenze) con una straordinaria perfomance per gli arrivi e le presenze dall’estero (+7,2% e +9,2%.) Insomma il turismo cresce a vista d’occhio e il sistema produttivo pugliese si adegua incrementando l’offerta ricettiva che nel 2017 ha segnato +9% per un totale di 6865 strutture alberghiere ed extra alberghiere e 272.836 posti letto.

“È un bel momento per la Puglia – ha detto l’assessore all’Industria turistica e culturale Loredana Capone – L’industria turistica conferma il suo ruolo d’importante motore dell’economia della Puglia. E non è una questione di numeri ma di tutto quello che li muove. Ovvero una regione che ha scelto di andare oltre la popolarità di un brand per investire sui servizi, sulla qualità, sulle strutture. Affinché sia sempre più pronta a misurarsi con i gusti dei diversi turismi che i nostri territori sono capaci di attrarre, ciascuno con le proprie peculiarità.
È già passato più di un anno da quando ho incontrato per la prima volta istituzioni, imprese, operatori, cittadini per ragionare insieme sull’opportunità di realizzare un grande Piano Strategico per il Turismo regionale, un piano che non fosse orientato all’emergenza ma che potesse metterci nelle condizioni di pianificare per un tempo più lungo. Oggi stiamo lavorando secondo le line guida condivise: 36 milioni di euro in 3 anni per migliorarsi, per investire sui prodotti turistici pugliesi, dalla cultura allo sport e al benessere, all’enogastronomia, al MICE. Tutti pezzi dello stesso puzzle che possono agevolare quell’obiettivo di allungamento della stagione turistica e fare del turismo in Puglia un’opportunità per creare indotto durante il corso dell’intero anno. È chiaro che in quest’ottica l’offerta culturale gioca un ruolo sostanziale. Perché non si crea dinamismo in un territorio in cui sono le pietre a prevalere sulle persone, allora i musei dovranno essere aperti e i contenitori dovranno riempirsi sempre più di contenuti. Un percorso che la Regione sta cercando di stimolare attraverso una serie di misure, dal bando per gli Attrattori Cinema Teatri alle Community library, che possano incentivare e agevolare pubblico e privato”.

“La domanda turistica – ha aggiunto l’assessore – è un potente motore economico perché alimenta l’offerta che a sua volta cresce stimolata dalle numerose agevolazioni che la Regione mette in campo. Pensiamo ai bandi PIA Turismo e Titolo II Turismo, tra vecchia e nuova programmazione, sono stati rispettivamente 328 milioni di euro gli investimenti per 53 imprese finanziate e 458 milioni di euro per 981 imprese. Anche questo è il frutto dell’impegno e del coraggio di una squadra che per sette anni ho avuto l’onore di guidare: quella dell’Assessorato allo Sviluppo economico insieme all’Agenzia Puglia Sviluppo che per la Regione gestisce gli strumenti di incentivazione. Abbiamo pensato che non potevamo permettere che la Puglia diventasse l’approdo di quelle catene, meravigliose quanto omologate, incapaci di connessioni con i luoghi in cui sorgono. Per questo nei bandi abbiamo privilegiato la ristrutturazione e la valorizzazione dell’esistente, con particolare attenzione alle strutture di pregio, palazzi, masserie, che danno identità al nostro territorio. E oggi Madonna trascorre le sue vacanze a Borgo Egnatia, Helen Mirren ha comprato una bellissima masseria nel sud Salento e il magnate indiano ha scelto Savelletri per il matrimonio con 800 invitati della sua terza figlia. Qualcosa sta cambiando e, per quanto utili, non sono i numeri a dirlo ma l’aria che respiriamo ogni giorno insieme a tutti i pugliesi”.