Il «perdono del Gargano»: così è stata denominata l’iniziativa del «cammino penitenziale» lungo circa 25 chilometri e che unirà Monte Sant’Angelo a San Giovanni Rotondo nella notte tra il 30 giugno ed il 1 luglio. Si partirà a Monte Sant’Angelo dalla basilica di San Michele Arcangelo alle 15.30 del 30 giugno: il rettore del santuario, padre Ladislao Suchy, presiederà il rito della consegna dello spadino di san Michele. Quindi i pellegrini si metteranno in cammino verso San Giovanni Rotondo, dove arriveranno alle 23 in piazza Padre Pio e saranno accolti dal sindaco Costanzo Cascavilla. Poi, alle 23.30, nel piazzale antistante la chiesetta di santa Maria delle Grazie, saranno ricevuti dal rettore del santuario, frate Francesco Dileo, che li accompagnerà all’interno della chiesa ove per 50 anni Padre Pio celebrò messa. A mezzanotte, il guardiano del convento, frate Carlo Laborde, celebrerà la messa.
Il giorno dopo, alle 11.30 del 1 luglio sarà il segretario generale dei gruppi di preghiera, frate Luciano Lotti, a celebrare la messa nella nuova chiesa di San Pio, dove alle 18 un’altra messa sarà celebrata da padre Ladislao Suchy. Dal 2002 l’antica chiesa dedicata a Maria SS. delle Grazie il 5 luglio 1676, è diventata un luogo di misericordia, di riconciliazione e di pace per tutti coloro che come pellegrini hanno pregato ed hanno chiesto, per intercessione di San Pio e di tutti i santi, di essere perdonati e sollevati dai propri peccati. Infatti, nel 2002, anno della canonizzazione del frate cappuccino, papa Giovanni Paolo E, concesse alla chiesetta di San Giovanni Rotondo l’indulgenza plenaria «alle solite condizioni (confessione, comunione, preghiere secondo l’intenzione del papa), con l’animo completamente distaccato dall’affetto a qualsiasi peccato, da lucrarsi dai fedeli che visitano piamente la chiesa ed ivi o partecipano a qualche celebrazione in onore di padre Pio da Pietrelcina o almeno recitano devotamente il Padre Nostro e il simbolo della fede, aggiungendo una preghiera legittimamente approvata: nella solennità del titolare della stessa chiesa (9 settembre), E 23 settembre, nella memoria liturgica di San Pio da Pietrelcina, una volta all’anno, in un giorno liberamente scelto dai singoli fedeli ogni volta che, spinti dalla devozione, ivi accedono in gruppo come pellegrini».