SAN SEVERO, I FUOCHI ARTIFICIALI “SPARATI” IN MEZZO ALLA GENTE DURANTE LA PROCESSIONE

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Il rituale di sparare fuochi artificiali in mezzo alla gente che segue la processione della Madonna del Soccorso a San Severo è stata tollerata con molta faciloneria ed irresponsabilità, a mio avviso con aspetti penali, dalle autorità comunali e di pubblica sicurezza della cittadina pugliese. Addirittura un gruppo di cittadini, quasi tutti giovani, i “Fujenti” seguono i fuochi al loro interno e con estrema incoscienza sostano nelle batterie che sparano fuochi pirotecnici di elevata intensità con cariche esplosive potentissime. Da far scoppiare scoppiare i timpani.

Ho sempre considerato, da ragazzo per il tempo che vi ho vissuto, la città di San Severo chiassosa e, per questi motivi, con incosciente sconsideratezza, per i fuochi da taluni vantati quali unici e migliori al mondo!

Sulla unicità questo qualcuno ha perfettamente ragione. Addirittura per tutta la mattinata dei giorni di festa vengono lanciate e “cadono” bombe dall’alto che esplodono ad una determinata altezza nell’area cittadina. Quello che è successo in questi giorni a San Severo dovrebbe indurre alla ragionevolezza coloro che organizzano la festa del Soccorso e le autorità di pubblica sicurezza e dell’Amministrazione comunale al rispetto delle vigenti norme di sicurezza. Qualcuno affermava, in questi giorni, che solo persone incoscienti e fuori senso possono autorizzare un simile sconcio e serio pericolo per la incolumità dei cittadini.

I danni causati devono essere risarciti da chi ha autorizzato la “sparatoria” incontrollata. Si usino pure i fuochi artificiali ma lontani e a distanza di sicurezza per gli spettatori. (fotoweb)

Michele Russi