TURNI DEI MEDICI DI BASE IN PUGLIA: 8-20 DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ E FINO ALLE 11 IL SABATO

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È stato firma oggi il nuovo Accordo Integrativo Regionale per la Medicina Generale.

Il patto garantirà un significativo potenziamento della medicina territoriale, anche alla luce della gestione sul territorio regionale di piani emergenziali, nonché individuando i percorsi e le competenze dei diversi attori direttamente coinvolti.

“L’accordo pugliese rappresenta il primo atto per invertire una tendenza che aveva visto i medici di famiglia lasciati soli sul territorio ad affrontare i crescenti bisogni di salute espressi dai cittadini – commenta Antonio Giovanni De Maria, Segretario Fimmg Puglia – si tratta di un AIR che ha l’ambizione di determinare una forte attrattività per i giovani colleghi verso la medicina generale in un momento difficile a causa della carenza di medici e di dare le prime risposte al problema della burocrazia prevedendo per ogni medico un collaboratore di studio e puntando sulla gestione associativa per ogni Aft dell’assistenza primaria.

I principali aspetti innovativi sono: la continuità dell’assistenza 12 ore al giorno dal lunedì al venerdì assicurata dal modello AFT insieme all’apertura di un ambulatorio di riferimento il sabato dalle 8,00 alle 11,00, un collaboratore di studio per la gestione del front Office per tutti i medici di famiglia, il sostegno all’evoluzione dei modelli strutturali supergruppo e CPT per poi trasformarsi in CdC hub o spoke, il supporto all’innovazione digitale, la partecipazione della medicina di famiglia agli obiettivi del PNRR sull’assistenza domiciliare anche con l’introduzione, prima regione in Italia, della possibilità di utilizzo della telemedicina. Sono sicuramente questi i risultati più importanti di un AIR che ha l’obiettivo di preparare la medicina generale alle sfide assistenziali dei prossimi 20 anni. Ringrazio la delegazione Fimmg in regione per l’impegno e il prezioso contributo dato all’accordo”.

“Con la firma di questo accordo inoltre crediamo di poter dare un contributo significativo all’atavico problema degli accessi impropri ai Pronto Soccorso, grazie alla disponibilità sul territorio di strutture che garantiscono l’assistenza per 12 ore al giorno che con la riforma della CA arriveranno a 16 ore di presenza attiva. Ancora una volta la Puglia diventa modello di riferimento per tutto il territorio regionale in tema di assistenza territoriale – aggiunge De Maria -. Resta da affrontare l’emergenza sicurezza. È ormai improcrastinabile intervenire sulle cause strutturali, come la carenza di personale, ma anche adottare le indispensabili misure per tutelare i medici”.