SUL SITO DELLA “NUTELLA” IL PANE DI MONTE SANT’ANGELO

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Il Pane di Monte Sant’Angelo è uno dei pochi pani prodotti in Puglia a partire da grano tenero. Tradizionalmente, si trovava di pezzature molto grandi che potevano raggiungere anche il metro di diametro e i 12kg di peso, poiché si doveva ottimizzare l’accensione del forno e doveva bastare al sostentamento delle famiglie contadine per tutta la settimana. Benchè ora sia più comune trovarlo in forme che variano dal kilo ai 4kg, questo pane mantiene la caratteristica di restare fragrante nel tempo. La lavorazione è lenta e prevede più tempi di riposo dell’impasto, dovuta all’impiego di lievito naturale nell’impasto. La cottura avviene ancora oggi in forni di pietra refrattaria.

Aspetto e Caratteristiche

La crosta di medio spessore, grazie anche alla cottura in forno a legna, possiede una croccantezza piacevole e non troppo invasiva, che si distingue dall’interno particolarmente soffice e sufficientemente umido per permettere una buona conservabilità.

Ingredienti

L’impasto è composto da farina di grano tenero, acqua, sale, lievito.

Vista

Il Pane di Monte Sant’Angelo appare di forma rotonda, con una crosta color mandorla sopra la quale di trova un velo di farina bianca e qualche tipica striatura in superficie. La fetta non è eccessivamente alveolata ed è ampia, più sviluppata in larghezza che in altezza. Oggi varia nella dimensione, da 1 a 4kg.

Curiosità

Il Pane di Monte Sant’Angelo rientra nell’elenco PAT nazionale (Prodotti agroalimentari Tradizionali). In alcune varianti, la preparazione di questo pane prevede l’aggiunta di patate lesse nell’impasto, probabilmente questa versione risale ad epoche in cui c’era meno disponibilità di grano tenero, mentre le patate erano più ampiamente diffuse e semplicemente coltivabili dalle famiglie contadine, la cui dieta ne prevedeva quotidianamente l’utilizzo a tavola.

Come prepararlo

Dopo una delicata incisione della crosta con coltello a seghetto, se il pane è fresco procedere con un taglio deciso. Si suggerisce uno spessore di almeno un centimetro e mezzo per permettere una migliore stabilità nella degustazione.

La Spalmata

L’alveolatura a tratti più ampia, a tratti più fitta e piccola, rende la spalmata più semplice. Si consiglia di procedere con una spalmata rapida e decisa, così da permettere una distribuzione di Nutella® omogenea.