SEQUESTRATI RICCI DI MARE, SANZIONI PER 4.000 EURO A PESCATORI SPORTIVI DI FRODO

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Il 12 aprile scorso, i militari della Guardia Costiera di Manfredonia e della Compagnia Carabinieri di Manfredonia hanno portato a termine due operazioni di polizia finalizzate al contrasto della pesca abusiva e della tutela dell’ambiente marino nel territorio di giurisdizione.

Nel corso delle attività di controllo, veniva accertava la presenza di due autovetture con due soggetti “sospetti” in località Mattinatella. Trattavasi di due pescatori subacquei intenti alla raccolta di ricci di mare (Paracentrotus lividus). Dalle verifiche poste in essere emergeva come i soggetti intenti alla pesca, provenienti dalla provincia di Barletta, fossero privi di qualsivoglia autorizzazione alla pesca subacquea ed avessero prelevato in maniera abusiva dal fondale marino circa 4000 quattromila) esemplari.

La Legge della Regione Puglia prevede il blocco triennale della pesca dei ricci di mare nelle acque pugliesi al fine di garantire un periodo di ripopolamento della specie, preservare la risorsa ittica e scongiurare il rischio di estinzione dovuto ai massicci prelievi.

Ai responsabili venivano elevate sanzioni amministrative di importo complessivo pari a 4.000 euro unitamente al sequestro di tutti gli esemplari di riccio rinvenuti.

Il prodotto ittico posto sotto sequestro, una volta trasportato presso i locali della Capitaneria di Porto di Manfredonia, veniva ispezionato dal personale veterinario dell’ASL di Foggia, prontamente intervenuto sul posto, che accertava la sussistenza dello stato vitale delle specie e, pertanto, veniva rigettato in mare.