SANNICANDRESI ILLUSTRI (2^ PARTE)

0
352

Vincenzo Pienabarca

1883/1961. Arciprete. Profuse per oltre 25 anni, con zelo infaticabile, le sue energie nel campo del suo ministero e organizzò e dirette parecchi circoli cattolici.

Don Aristide D’Alessandro

1881/1964. Insigne oratore sacro, predicò nelle più grandi città d’Italia. Pubblicò numerose opere sacre e alcune di critica letteraria, tra cui molto pregevole un commento alla “Divina commedia” dantesca. Degni di ricordi i suoi funerali che hanno visto la partecipazione massiccia e spontanea di tutta la popolazione sannicandrese cui si era dedicato nell’adempimento del suo apostolato.

Michele Vocino

Giurista, storico, aneddotista. Direttore generale della Marina Mercantile, Consigliere di Stato, parlamentare. Nato a Peschici il 22/9/-888 da padre sannicandrese e vissuto fino a tutta la sua adolescenza a Sannicandro. Mori a Roma il 18/5/1965.

Nazario Melchionda

1859/1947.  Educatore del popolo sannicandrese che lo chiamò “maestro” per antonomasia (maestro Lazzaro). Insegnò nelle scuole prima comunali e poi statali per oltre un quarantennio.

Enzo Fioritto

Medaglia d’oro al valore militare. Nato nel 1921 caduto nei combattimenti a Porta San Paolo (Roma) il 10 settembre 1943. Figlio di Giuseppe nativo di Sannicandro Garganico.

Raffaele Crucinio

XIX/XX secolo. Uomo di lettere e solerte insegnante, nonché ardente e intransigente liberale e fine oratore. Di lui ci rimangono soprattutto “Studi su Pindaro e Orazio” che ne attestano la profonda cultura riconosciuta dalla pubblica stima.

Alfredo Petrucci

12/3/1888-15/6/1969. Fu poeta narratore, incisore e Direttore del Gabinetto Nazionale delle Stampe alla Farnesina e per molti anni collaboratore de “Il Messaggero”. La sua attività di studioso, soprattutto di critica di storia dell’arte fu acuta, nobile, intensa, tant’è che si deve annoverare tra gli uomini più rappresentativi della moderna cultura pugliese. Fra le due opere citiamo “Cattedrali di Puglia” e “Storia dell’incisione”.

Antonio Pacilli

16/3/1856- 1/2/1934.  Medico chirurgo insigne che operò nel nostro paese praticando la propria arte con amore. Fu anche sindaco.