SANT’EUSTACCHIO PROTETTORE DI ISCHITELLA

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I Saraceni, che stavano depredando paesi e campagne del Gargano Nord, arrivarono minacciosi con le loro scimitarre dinanzi alle Mura del paesello di Ischitella. Giunti lì si meravigliarono alla vista di un giovanone di buona prestanza fisica che, fumando la sua pipa, non mostrava alcun timore. Si misero a parlare con lui ed Eustachio chiese loro di prendere “u zipp’r” per spillare la pipa. I Saraceni si voltarono per cercare un ramoscello, ma non videro niente che potesse servire allo scopo, tranne un grosso palo.

Si misero a ridere come se quella frase fosse stata una battuta spiritosa, allora Eustachio si alzò e mostrò loro la sua altezza: era un gigante. A quel punto prese il palo senza fare il minimo sforzo e spillò la sua mastodontica pipa. I Saraceni, vedendolo, rimasero di sasso e smisero di ridere. Gli chiesero se tutti gli abitanti del paesello fossero come lui.

Il Santo, senza nessun indugio, rispose di essere il più piccolo e che gli altri abitanti l’avevano relegato a difendere la portella con la forza. Nel sentire ciò i Saraceni, impauriti, si allontanarono precipitosamente dal paese, che grazie a Sant’Eustachio fu salvato dall’orda dei Turchi Saraceni.

Il Santo fu dichiarato Protettore e la sua festa ricorre il 20 maggio. Appuntamento al 20 maggio 2024.