SIGILLI, IL CAPPERO DEL GARGANO

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Frutto particolare e spontaneo, è apprezzato nella cucina pugliese per la sua capacità di esaltare e aromatizzare alcuni tipi di piatti

Tra i “frutti” particolari e spontanei della nostra flora ne esiste uno davvero prezioso, tanto da essersi guadagnato il titolo di Sigillo di Campagna Amica. Parliamo del cappero del Gargano. I frutti di questa pianta sono molto ricchi di betacarotene e flavonoidi, composti ad azione antiossidante, in particolare quercetina, rutina e kaempferolo, e hanno un apporto calorico molto basso: circa 23 calorie per 100 grammi di alimento. La conservazione può essere anche a lungo termine, se sotto sale o sott’aceto: in quest’ultimo caso, una volta aperta la confezione, ricordiamo di tenerli in frigorifero, dove durano anche un anno. Un’altra caratteristica notevole della pianta di cappero risiede nella bellezza selvaggia del suo fiore che allieta la primavera del Gargano.

Questa pianta autoctona cresce nella zona del Gargano dove vegeta spontanea nella macchia mediterranea e nelle pinete. In realtà con la dicitura Cappero del Gargano, si considerano due varietà: la forma spinosa (Capperis spinosa var. aculeata) e la forma inerme (Capparis spinosa var. inermis). I capperi sono apprezzati nella cucina pugliese per la loro capacità di esaltare e aromatizzare alcuni tipi di piatti. Vengono usati nel sugo di pomodoro fresco oppure per farcire secondi piatti di carne e pesce. Il custode di questa prelibatezza pugliese è l’azienda agricola Nardini Maria Cristina di Rodi Garganico che vende nel mercato di Campagna Amica di Foggia.