“LUMEN CHRISTI” ILLUMINA IL PATRIMONIO DI VICO DEL GARGANO

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La luce di Cristo, l’illuminazione della fede che nei significati profondi dell’arte rivela un messaggio, indica una strada, mette in rilievo una e più storie che riconducono alla bellezza e all’identità di un luogo e del suo legame con la Comunità.

Ed è così che nasce “Lumen Christi”, la mostra fotografica multimediale di Marcello Aguiari, fotografo di Vico del Gargano, sguardo e punto di vista mai banale su ciò che rende unico il patrimonio materiale e quello immateriale di uno dei Borghi più belli d’Italia.

La mostra è stata inaugurata mercoledì 1° novembre, alle ore 18, nel Chiostro San Pietro di Vico del Gargano. Non ci sono stati soltanto gli “scatti di luce” dell’autore-ideatore della mostra, ma anche la musica di Angela Virgilio e gli allestimenti artistici di Carolina del Viscio.

Da mercoledì 1 a domenica 5 novembre, inoltre, le opere fotografiche potranno continuare ad essere ammirate.

L’ideatore dell’evento, il fotografo Marcello Aguiari, ha voluto mettere in evidenza un complesso monumentale e alcune delle storie più affascinanti

e particolari del territorio: quelle del vichese don Pietro de Finis, di Francesco de Lallo, della Chiesa di San Pietro e di Monte Tabor. In questo contesto le immagini sacre esposte diventano una cornice, un pretesto che, insieme all’arte espressa dalla giovanissima Angela Virgilio con il suo flauto magico, intende innescare con un processo virtuoso di valorizzazione, la consapevolezza della bellezza più vera ed autentica: la fotografia di un Christus Patiens, le note musicali dalla fragile ed eterna bellezza, un monumento che ha una storia unica a livello mondiale. Il successo di questo evento sarà tanto importante quanto la storia di questo luogo. Un luogo da trasformare in effettivo patrimonio comune, in particolare delle più giovani generazioni. Le foto esposte da Marcello Aguiari raffigurano il Cristo della Chiesa di Santa Maria degli Angeli e alcune Madonne delle Chiese di Vico del Gargano. La musica dal vivo (18,30-19,30) è frutto delle autonome scelte del giovanissimo talento Angela Virgilio, coadiuvata dalla sua insegnante. Gli allestimenti e le scelte artistiche sono frutto del lavoro della curatrice Carolina del Viscio. All’inquadramento storico dell’iniziativa ha collaborato il professor Michele Tortorella.