Per la valorizzazione turistica di un territorio serve innanzi tutto che lo stesso abbia beni e potenzialità da poter esporre come vetrina turistica ai visitatori. Nel contempo, occorre una seria catalogazione dei beni culturali a disposizione, guide turistiche e accompagnatori turistici che illustrino il patrimonio culturale e il racconto del paesaggio, la storia della comunità, la sua enogastronomia in modo che, insieme all’accoglienza, il visitatore diventa un aspirante cittadino.
Questa considerazione è emersa dal fatto che durante l’evento “La sagra dei sapori garganici” sono stati in molti ad interessarsi della nostra cittadina con una richiesta semplice: “Come fare per conoscere questa cittadina? E’ possibile visitarla? A chi rivolgersi?”.
Ecco l’importanza di due figure del settore turistico e cioè la guida turistica e l’accompagnatore turistico che fanno sicuramente la differenza durante un soggiorno e può invogliare ad un ritorno. La guida turistica fa da trait d’union tra una comunità che accoglie e i visitatori che arrivano e può fare breccia nel cuore e nell’interesse dei visitatori. Quindi ospitalità, accoglienza, racconto e passione. E poi, per alcuni casi, anche la conoscenza delle lingue per entrare in sintonia con il turista. Occorre anche imparare a raccontare la nostra enogastronomia e i nostri prodotti.
Se arrivano turisti che vogliono visitare le chiede di San Nicandro, Devia, la dolina di Pozzatina, le masserie, palazzi storici, il bosco, Torre Mileto, le grotte ed altro a chi devono rivolgersi? A parte che San Nicandro non ha mai pensato ad una brochure contenenti i suoi beni culturali e che nemmeno si è mai interessata presso la Regione Puglia di essere inserita nei cataloghi dei percorsi turistici del nostro Gargano se non con una marginalità sconvolgente. Si rammenta che, secondo un famoso opuscolo della Regione Puglia di qualche tempo fa, le spiagge del Gargano iniziano da Foce Varano bypassando completamente Torre Mileto.
Per San Nicandro, occorre aprire un tavolo di lavoro sul tema turismo nella sua dimensione più ampia e completa perché se la potenzialità del Gargano deve basarsi su questo settore sembra logico che ci si trovi preparati ad un discorso complessivo che possa malauguratamente escludere la nostra cittadina.
Qualche tempo fa si era parlato anche di guide turistiche preparate dal Parco Nazionale del Gargano. Sarebbe una perfetta collaborazione tra gli enti. Pensare più all’immediato e non al futuro della comunità. Discorso sbagliato sia dal punto di vista culturale che economico. A fianco degli interventi che quotidianamente devono essere affrontati e risolti, occorre volgere lo sguardo ai giovani ed a future figure professionali e, soprattutto, dare a San Nicandro un percorso di crescita che non solo è auspicabile ma anche possibile-
Il Direttore