I DIVERSABILI E LA SFIDA DELL’INCLUSIONE SOCIALE CON IL PROGETTO “ALLA CORTE DI FEDERICO II”

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La mattina di sabato 1° luglio I Diversabili hanno accolto nel giardino dell’associazione (in piazza Murialdo) a Lucera numerosi bambini e ragazzi della città per condividere il progetto “Alla Corte di Federico II”, finanziato dall’avviso Bellezza e Legalità per una Puglia libera dalle mafie. Partito a giugno 2022 il progetto ha la finalità di favorire l’inclusione sociale, una sfida che l’Associazione I Diversabili ha scelto di abbracciare, con determinazione e gioia, sin dalla nascita nel 1992.

«Questo progetto rappresenta per noi un’altra sfida: dimostrare a tutti che la bellezza e la legalità sono tematiche trasversali, capaci di interessare anche le persone con disabilità» ha affermato Tina Ieluzzi, vicepresidente dell’Associazione, che ha aggiunto: «È un impegno importante, che ci ha permesso di incontrare realtà che non conoscevamo, rafforzando la rete sul territorio».

Il progetto “Alla Corte di Federico II” vanta, infatti, una ricca rete di partner composta da Comune di Lucera, Istituti comprensivi “Manzoni Radice” e “Tommasone Alighieri”, A.S.D. Polisportiva Juvenilia Scioscia, Coop. Sociale Paidos Onlus, Club Lucera Rotaract, Corale Santa Cecilia – Don E. Di Giovine, Pro Loco Lucera, Parrocchia Opera San Giuseppe, Corpo Volontario Intervento Pubblico e Protezione Civile e Apulia Arte, Turismo e Cultura.

Sette i percorsi laboratoriali attivati – pittura, ceramica, cioccolateria sociale, difesa personale, cucina, musica e teatro sociale – che hanno permesso ai ragazzi dell’associazione non solo di sviluppare e rafforzare competenze, ma anche di interagire con altri coetanei. Tutti i laboratori, infatti, hanno previsto la partecipazione dei ragazzi de I Diversabili insieme agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, e ai giovani della Cooperativa Paidòs.

«Con il laboratorio di pittura i ragazzi hanno scoperto tecniche antiche, partendo dalla costruzione dei colori attraverso l’utilizzo del pigmento. Abbiamo poi realizzato delle tele che hanno come soggetto raffigurazioni medioevali prese da trattati», ha spiegato Cleonice Di Muro, docente di pittura e animatrice sociale presso l’associazione I Diversabili, che durante la mattinata ha coinvolto i bambini presenti nella realizzazione dei pastelli e dei colori a tempera.

Il maestro Lucio Gianfrancesco, che si occupa tutto l’anno del laboratorio di cioccolateria sociale, ha fatto sperimentare a bambini e adulti presenti la lavorazione della ceramica. «Durante il laboratorio abbiamo realizzato vasi, bicchieri, brocche in ceramica di epoca medioevale, oltre a pannelli composti da mattonelle in ceramica insieme a ben ottanta alunni dell’Istituto “Dante Alighieri”. Infine abbiamo fatto anche una visita guidata ad un laboratorio di ceramica professionale a Vinchiaturo, in provincia di Campobasso», ha raccontato Gianfrancesco.

E poi il laboratorio di difesa personale tenuto da Annita Scioscia, con la finalità di promuovere la pedagogia della corresponsabilità sociale attraverso il potenziamento del senso di comunità e della percezione del sé come cittadini attivi «per cercare di favorire integrazione e senso di appartenenza, che purtroppo non sono molto presenti tra i giovani di oggi», ha sottolineato la stessa Scioscia.

Presente alla mattinata l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lucera Luigi Granieri, che si è sporcato le mani dipingendo insieme ai ragazzi e che ha affermato: «Quella de I Diversabili è una realtà che conosciamo bene: oggi abbiamo fatto un’esperienza bellissima!».

Ad arricchire il progetto “Alla Corte di Federico II” sono state le visite alla scoperta della città e dei suoi monumenti con Simone De Troia, guida turistica e vicepresidente dell’Archeoclub Lucera. «È stato interessante vedere come questi ragazzi ascoltano e apprendono, abbiamo parlato di bellezza e legalità attraverso la conoscenza e il rispetto dei monumenti, rafforzando il senso di appartenenza e l’identità territoriale», ha evidenziato De Troia.

Felici di partecipare a questa iniziativa sono stati anche i rappresentanti di Gens Capitanatae, associazione storico culturale che promuove la valorizzazione e la tutela del Patrimonio culturale, archeologico e monumentale della città di Lucera e della Capitanata. Per l’occasione hanno vestito i panni di diversi personaggi dell’epoca federiciana, tra cui una monaca, un saraceno, uno “scienziato” e un cavaliere, descrivendo il loro ruolo nella società del Duecento. «Ricostruiamo la vita quotidiana dell’epoca attraverso le fonti, per noi è importante leggere la letteratura scientifica, studiare i reperti», ha affermato Alessandro De Troia, presidente dell’associazione.

La mattinata si è conclusa, in un clima conviviale, con l’investitura dei ragazzi a cavalieri del Regno di Sicilia, con tanto di spada, scudo e attestato.

I Diversabili hanno dato appuntamento a settembre per presentare alla città i risultati dei laboratori di cucina, musica e teatro sociale.