Sono in tanti a chiedersi il perché dell’effige di un serpente all’interno della chiesa di Santa Maria del Borgo, la chiesa matrice di San Nicandro Garganico.
Civico 93 riporta quanto risulta in uno scritto “Memorie storiche su Sannicandro Garganico” del 30 marzo 1837 di D. Matteo Arcipr. Zaccagnino.
“L’antica terra giace sulla cima di una collina di pietra calcarea, intorno a cui gira un vallone molto profondo che per la quantità degli alberi e degli atri sterpi e per l’umido continuo abbondava di serpi, ma nei tempi andati vi erano di serpi di smisurata grandezza, uno dei quali giunse a minacciare la popolazione di strage, l’effige del quale sta incastrata nella sacristia nostra, per conservare la memoria e la tradizione del grande serpe di S. Nicandro”.