L’auspicio di affidare la organizzazione degli eventi di San Nicandro Garganico si è puntualmente verificato.
Infatti, dopo l’affidamento al Comitato Feste per la Festa Patronale 2023, nei giorni scorsi è seguito l’altro relativo alla organizzazione dell’Estate Sannicandrese 2023 alla Pro Loco. Un cambio di passo neri confronti del recente passato che avrà i suoi indubbi benefici relativi alla scelta degli eventi da proporre e, soprattutto, più tempo per la raccolta fondi dalla quale potrà scaturire un programma più ambizioso e qualitativamente interessante.
Stesso discorso riguarda l’Estate Sannicandrese che, dalla prossima settimana, potrebbe invitare le associazioni locali a far pervenire le loro rispettive proposte da inserire nella programmazione dei prossimi mesi estivi. Un impegno importante per la Pro Loco a cui tutte le altre associazioni devono dare il loro contributo e la disponibilità per un’estate in cui gli eventi possono fare da traino ad un turismo di prossimità e non solo.
L’amministrazione comunale ha fatto bene la sua parte, ora tocca ai sannicandresi per far sì che San Nicandro cominci ad aprirsi ad una economia turistica in quanto ha tutte le condizioni e professionalità per farlo
Ma ora occorre un altro passo da parte dell’amministrazione ed è per la Fiera di Ottobre 2023 per qualificarla nella sua essenza e nella sua specificità e cioè con i vari settori interessati, agricoltura, allevamento e commercio.
Non si parla ormai più della Fiera di Foggia ma si può cominciare a parlare di quella di San Nicandro Garganico. Non dimentichiamo che c’è una opportunità in più quest’anno in quanto una nostra concittadina, Anna Maria Fallucchi, è componente della Commissione agricoltura del Senato della Repubblica.
Insomma occorre cominciare a fare della programmazione uno stato mentale per eventi che possono consolidarsi nel tempo. E l’esempio ci viene dato anche dal disegno di legge che riguarda gli abiti storici (pacchiana e pastore). Una iniziativa condivisa da tutti che potrebbe dare risultati importanti sia culturali che turistici.
Ci si augura che ora cominci questo cambiamento e che lo stesso sia ben governato senza far valere il proprio potere in quanto la politica moderna deve avere solo regole condivise.
Il Direttore