Egr. Direttore,
Le scrivo questa lettera perché anche Lei, come me, ma anche come gran parte dei sannicandresi, ci tiene molto alla cultura e a tutto quello che la cultura può dare a San Nicandro.
Ma luoghi per fare cultura non ce ne sono e quelli esistenti sono spazi culturali inadeguati o utili solo per conferenze o piccoli eventi. Ad Apricena dove hanno già la struttura di Casa Salvatore, a breve, se ne aggiungerà un’altra ancora più importante ed è quella del vecchio cinema Solimando.
A San Nicandro, senza nulla togliere a quello di Apricena, c’è una struttura che farebbe l’invidia anche dei paesi viciniori ed è quella del Cine Teatro Italia. In verità ci si aspettava che la proprietaria avrebbe messo a disposizione della cittadinanza il cinema e far ritornare a San Nicandro le belle stagioni teatrali di un tempo e gli spettacoli dei cultori sannicandresi del teatro che non hanno spazi per le loro attività se non in altre cittadine.
A tutt’oggi non se ne sa niente del futuro della struttura e nessuno ne parla.
Lei che si è sempre interessato di teatro prima per la goliardia e poi, ricordo, le operette degli studenti dell’Istituto Tecnico di San Nicandro e quelle con l’Avis, sa qualcosa di questo argomento?
L’apertura del locale darebbe spazio e possibilità ai tanti giovani e meno giovani di fornire un fattivo contributo alla cultura locale. Sembra una cosa così semplice da fare ma che forse trova problemi che nessuno forse conosce.
Il mio appello è a tutto il mondo culturale di San Nicandro affinchè si possa provvedere alla riapertura del Cinema Italia e, se non subito, almeno alla fine dell’estate quando già in autunno potrebbe cominciare la stagione teatrale 2023/24.
Lettera firmata
