SAN NICANDRO, UN PO’ DI STORIA SULLA CHIESA DEI MORTICELLI FINALMENTE APERTA AL CULTO

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Dopa la bella notizia sulla riapertura al pubblico e ai devoti della chiesa dei Morticelli, si vuole fornire qualche informazione storica sulla stessa per ricordarne la sua importanza culturale.

La Chiesa del Buon Consiglio, meglio conosciuta come Chiesa dei Morticelli, è una chiesa che presenta una struttura molto particolare. Si accede mediante un cancello abbastanza largo. Poi c’è il chiostro che ha una dimensione di 14×8 metri ed h 5 arcate per ogni lato. Al centro è posta una colonna con la croce. In fondo c’è la cappella che ha una forma rettangolare. Nell’interno c’è un bellissimo altare di evidente stile barocco ed un pregevole quadro del S.S. Rosario.

Ora un po’ di storia. La costrizione della cappella sembra risalire al 1718, anno in cui ci fu l’autorizzazione canonica alla costituzione della confraternita del S.S. Rosario. Nei documenti dell’epoca non troviamo alcun riferimento ad una “chiesa”, ma si parla solo di cappella o luogo per la sepoltura degli appartenenti alla congregazione del S.S. Rosario.

Alla base della colonna posta al centro del chiostro c’è una data, quella del 1757. Questa data dovrebbe indicare il completamento dell’opera e precisamente del recinto. Quindi la colonna è di epoca successiva a quella di costruzione della cappella. Nel 1718 c’era poi una sola cappella che doveva essere anche luogo di sepoltura. Infatti, come risulta dagli archivi della Chiesa di Santa Maria del Borgo, le sepolture erano ubicate nella chiesa matrice, nel Convento di Santa Maria delle Grazie, nella Chiesa di San Biagio, nella Chiesa del Carmine, nella Chiesa della Pietà e nella confraternita del Rosario.

Come si vede, è costante il tema delle sepolture. Tutti desideravano farsi seppellire nelle chiese. Infatti, era motivo di disonore per le famiglie avere un parente sepolto extra muros in quanto tale tipo di sepoltura era riservata solo a chi moriva non in grazia di Dio, oppure non aveva ricevuto i sacramenti.

E’ chiaro che anche le sepolture nelle chiese erano diversificate. Allora era più marcata la differenza tra il ceto ricco e quello povero. I più ricchi venivano sepolti nella chiesa matrice. Comunque in tutte le sepolture c’era uno spazio, una zona riservata ai ragazzi ed ai bambini e la dizione “Chiesa dei Morticelli” data a questa chiesa potrebbe forse derivare dal fatto che potrebbero essere stati seppelliti prevalentemente bambini e ragazzi.

Siccome la costruzione dell’attuale cimitero di San Nicandro venne ordinata con legge del 1818 e ultimata nel 1841, da quella data non ci furono più sepolture nelle chiese. Fu fatto divieto di seppellire i morti in paese.

Intanto la Confraternita del S.S. Rosario fu trasferita alla chiesa di San Giovanni. La Chiesa dei Morticelli ha perso così la sua importanza, tanto è vero che è stata chiusa per anni. Nonostante tutto, la Sovrintendenza per i Beni Culturali della Regione Puglia ha voluto sottoporre a vincolo la chiesa per il suo importante interesse storico-artistico e per la notevole documentazione di architettura tardo-rinascimentale presente in provincia di Foggia.