Con il suono dei campanacci di ieri sera è terminato il carnevale di San Nicandro? Nient’affatto. Come vuole la nostra tradizione i campanacci hanno dato l’annuncio del termine della festa ma rimane un altro pezzo di tradizione che è il “Carnevaletto” che si festeggia domenica prossima insieme alla “Quarantana”.
San Nicandro è tra le pochissime cittadine italiane, tra cui il carnevale ambrosiano di Milano, in cui anche dopo le “Ceneri” si continua a ballare, a mascherarsi per dare poi l’inizio alla vera quaresima.
Il gruppo dei campanacci è stato il preludio del termine della festa e, come sempre, i suonatori hanno chiesto un’offerta da alcuni esercizi pubblici, e se ne vanno quando ricevono “la donativa”. Il non lasciare un’offerta, anticamente, voleva dire che quel titolare appartiene alla schiera degli avari.
Intanto, mentre il suono dei campanacci si disperde nelle ombre della sera e tra le strade cittadine, le ultime maschere si allontanano silenziose come per dare spazio a questa usanza antica che molti interpretano in maniera diversa. C’è chi è convinto che essi hanno il solo compito di avvisare la popolazione del termine della festa e del suo funerale. Altra tesi è quella che il suono dei campanacci serve a purificare i sannicandresi dalle loro impurità spirituali della festa e consegnarli alla quaresima per un ulteriore cammino di preparazione alla festività pasquale.