Verrà disinnescata ed avviata la rimozione di una bomba ecologica fatta da 17 mila tonnellate di rifiuti, facendo largo alla bonifica di un territorio importantissimo per l’agricoltura e l’agroalimentare pugliese, come quello di San Severo e dell’Alto Tavoliere.
Nell’ambito dei contributi agli investimenti assegnati alle Regioni italiane per la messa in sicurezza del territorio, è stato selezionato questo intervento finanziato con 3 milioni e mezzo di euro.
“Prima della conferenza stampa di stamattina convocata dal sindaco Francesco Miglio, abbiamo fatto una riunione operativa con gli assessorati e le strutture tecniche comunali che dovranno, adesso, dare corso rapidamente alle procedure amministrative: anzitutto perché è un’emergenza ambientale gravissima che i cittadini non devono più vedere incombere sul loro presente e sul loro futuro. Ma anche perché le regole di questi contributi prevedono che siano affidati i lavori entro 8 mesi dall’attribuzione del finanziamento”. Così il vice presidente della Regione Puglia Piemontese che così continua: “Per intervenire su 14 mila metri cubi di ecoballe sversati alle porte di San Severo, lungo la Statale 89 che conduce ad Apricena, oggetto di un sequestro disposto nel 2018 dalla Procura della Repubblica di Foggia, la Regione Puglia aveva già riconosciuto un primo finanziamento di 435 mila euro per la messa in sicurezza dai rischi di incendio. Con il nuovo finanziamento da 3 milioni e 434.088,91 euro sarà possibile allontanare i rifiuti stoccati, sorgente primaria di contaminazione”.