Come pubblicato ieri da Civico 93, si può senz’altro affermare, sembra ombra di smentite, che il Carnevale di San Nicandro è uno dei più antichi non solo della Puglia ma dell’Italia.
Infatti, dalla documentazione che è stata riproposta ai lettori risulta che nel 1618 già si festeggiava il Carnevale e, quindi, si può realmente presumere che già anni addietro si festeggiava tale evento.
Insomma un bene importantissimo per il turismo ma che rimane relegato ad una manifestazione di piazza per ravvivare nei tre giorni la nostra cittadina. Invece il Carnevale può e deve essere molto di più per i sannicandresi in quanto è patrimonio culturale che non va dimenticato.
Poiché questo evento, dopo tantissimi secoli, rimane ancora un evento molto atteso per tutti occorre impegnarsi per un suo rilancio a livello regionale.
Come fare? Ogni anno la Regione Puglia concede finanziamenti per manifestazioni carnevalesche ritenute significative e storiche però San Nicandro non ha mai fatto richiesta. Inoltre, il Ministero dei Beni Culturali emana un bando a sostegno dei Carnevali Storici, al fine di promuoverne e valorizzarne le attività, intese come forme di conservazione e trasmissione delle manifestazioni storiche proprie della tradizione italiana con una riconoscibile identità anche a livello internazionale. Il carnevale di San Nicandro ha tutti i requisiti per l’accesso ai contributi per la specificità dell’evento e per i suoi trascorsi storici (non deve essere dimenticato che la coppia “Pastor e Pacchiana” ha vinto il primo premio a Roma durante il periodo fascista).
Insomma la Pro Loco e le altre associazioni che organizzano il carnevale, congiuntamente all’amministrazione comunale, dovranno attivarsi per gli anni futuri affinché questa manifestazione ridiventi attrazione turistica anche con il supporto dei contributi, anche rilevanti, regionali e nazionali.