Questa la lettera indirizzata al sindaco di Lesina e al sindaco di San Nicandro Garganico in merito alla “questione istmo Schiapparo”.
“Il sottoscritto, coordinatore del COSISSO (Comitato Salviamo Istmo Schiapparo) onde poter risolvere l’annoso problema degli immobili dello Schiapparo e sulla base di quanto avvenuto per le case abusive di Foce Varano, per l’Istmo/Schiapparo propone questa soluzione, ovvero:
1) Sdemanializzare il territorio e legalizzare gli immobili esistenti;
2) acquisto dalla Regione Puglia (o, dal Comune di Lesina), da parte dei possessori di case, del suolo su cui sono ubicate le case; e, qui, con la vendita dei terreni ai possessori ci sarebbe un introito ragguardevole per la stessa Regione e per il/i Comuni interessati;
3) installare le opere di urbanizzazione primarie, cioè, impianti di Luce pubblica e privata, acqua potabile, fognatura, strada principale asfaltata, aree di sosta e parcheggio, farmacie, ecc.; quanto sopra per rendere abitabile quel luogo e fare in modo che, attraverso delle attività turistiche e balneari, questa località possa diventare un volano trainante dal punto di vista economico e occupazionale per i giovani e non solo.
Si fa presente, inoltre, che i predetti immobili sono stati costruiti con i risparmi ed il sudore dei nostri emigranti e con l’intento di costruirsi, dopo anni di fatiche, la casa al mare, pertanto, senza fini speculativi.
Inoltre, le stesse case sono state costruite con il tacito consenso/assenso delle Autorità preposte al controllo (Comune, Enti vari, ecc.).
Infine, le stesse, per la loro edificazione, hanno creato posti di lavoro e ingenti entrate per le attività commerciali (edilizia, ecc.) del posto.
Per quanto sopra, si chiede un incontro con le SS.LL. onde poter coordinare e dar luogo ad un inizio delle pratiche per ottenere, tramite la Regione Puglia, la regolarizzazione dei predetti immobili.
Cordialità.
F.to per il COSISSO
(Il Coord. Luigi GIORGIO)