EDITORIALE DELLA DOMENICA. COME SI GIUDICA L’OPERATO DI UN SINDACO?

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Negli ultimi giorni sui social ci sono stati molti commenti che hanno riguardato l’amministrazione comunale e che hanno tirato in causa la figura del primo cittadino di San Nicandro Garganico. Ci sono state attestazioni di merito, alcune non proprio favorevoli ed altre senza nessun giudizio. E’ vero che il sindaco è molto presente sui social e questo contribuisce ancora di più ad alimentare la voglia di risposte. E’ un nuovo modo di impostare la propria funzione istituzionale e, dopo qualche giudizio non compiacente, la risposta deve essere sempre contenuta e conforme al ruolo che si ricopre.

Il giudizio sul primo cittadino deve essere dato nella complessità delle sue funzioni. Per questo si vuole offrire ai lettori spunti di riflessione sui componenti che si riflettono inevitabilmente sul giudizio.

Diventare sindaco di una città è un sogno per molti ed occorre decisionismo, serietà, professionalità, cultura, intelligenza e tanto senso di responsabilità. Il sindaco ha il dovere di ascoltare la voce del “suo” popolo e di migliorare le condizioni di vita della “sua” comunità.

Uno dei compiti della sua amministrazione che produce gli effetti più visibili è la gestione dei rifiuti e del decoro urbano, cioè la pulizia delle strade e degli altri luoghi pubblici, parchi e monumenti di competenza comunale. Come il giudizio su questa funzione?

Poi c’è la mobilità, il trasporto pubblico, la riparazione delle strade, l’organizzazione della circolazione stradale in maniera razionale, piano parcheggi dell’intero territorio.

Altro aspetto importantissimo è la pianificazione urbanistica e la dotazione degli strumenti necessari che forse San Nicandro ancora non ha; la gestione dei permessi edilizi, la ristrutturazione di case o appartamenti magari gestendo anche il Catasto, cioè il registro dei beni immobili, in convenzione con l’Agenzia delle Entrate.

In un periodo storico di recessione economica così difficile come quello che l’intera Europa sta attraversando, cosa fa il sindaco per l’assistenza domiciliare, servizi educativi, contrasto alla povertà, assistenza ai minori con problemi, i disabili, famiglie meno abbienti, piano delle barriere architettoniche, servizi mensa e scuolabus di scuole materne ed elementari?

E poi ancora, la sanità e i servizi che vengono offerti. In verità, non è un momento facile per questo settore vista la mancanza di medici e personale sanitario. La bravura del primo cittadino deve essere quella di diversificarsi da altre realtà e cercare di ottenere quanto più possibile per offrire alla sua comunità il maggior numero di servizi che occorrono e che mancano.

Ed infine, altri servizi come la sicurezza collettiva, la cultura (in senso lato), la gestione della biblioteca, del cimitero, le strutture sportive, ecc.

Solo valutando tutti questi compiti affidati al sindaco e alla sua amministrazione si potrà dare un giudizio sulla sua capacità di governo e su come risponde alle esigenze della sua comunità puntualizzando che il buon sindaco deve saper ascoltare, essere attento anche alle piccole cose, perché per il cittadino ogni cosa diventa importante. Ed infine, il sindaco deve saper guardare oltre l’orizzonte temporale del momento perché deve dare una prospettiva e una precisa visione di futuro alla sua città ed ai propri cittadini.

Il Direttore