“Rinnovo la mia solidarietà e vicinanza ai titolari – e alle loro famiglie – dello storico bar Il Cacciatore, tradizionale punto di riferimento per viaggiatori e frequentatori dell’area di servizio all’ingresso di San Nicandro Garganico, sulla statale 693, devastato da un’esplosione avvenuta nella notte tra sabato e domenica. Un episodio di inaudita gravità, avvenuto quando la comunità cittadina aveva appena finito di festeggiare i Santi Patroni ed aveva partecipato in massa agli eventi e appuntamenti programmati, e poche ore dopo la brillante operazione che aveva colpito al cuore un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti e ad altri preoccupanti reati: una coincidenza temporale che alimenta inquietanti interrogativi e collegamenti, e il mio auspicio è che le indagini in corso facciano piena luce in tempi rapidi su questa vicenda.
Tuttavia San Nicandro Garganico è viva, non si lascia e non si lascerà intimidire. E’ impegnata in uno sforzo epocale di ripresa e cambiamento, che vede i cittadini partecipi e protagonisti, e non è disposta a tornare indietro: a questa ennesima prova e sfida saprà rispondere da comunità vera, con un sempre più marcato spirito di appartenenza, non lasciando sole le vittime, non accettando spiacevoli compromessi. Forze dell’ordine, magistratura, istituzioni, corpi intermedi di ogni ordine e grado, associazioni, cittadini sono chiamati, ognuno facendo la propria parte, a continuare a percorrere insieme la stessa direzione, intrapresa da tempo, e lo faranno senza esitazioni e deviazioni”.