Una della più grandi Asp italiane dimenticata dalla politica che decide.
Sono note le vicende che hanno tenuto banco sulla stampa e sull’opinione pubblica della nostra provincia e che riguardano la nomina del Presidente dell’Asp Zaccagnino nella località San Nazario in agro di San Nicandro Garganico.
Il comune ha fatto la sua parte nominando i tre componenti di sua competenza nel consiglio di amministrazione ed anche il Vescovo ha nominato un suo rappresentante. Manca solo la figura apicale, quella del presidente.
Un nome è stato proposto dalla città di San Nicandro Garganico ma ha trovato un muro da parte del Presidente della Regione Puglia Emiliano che ha sconfinato in un atteggiamento ostile nei confronti della città precisando che nessun sannicandrese avrebbe mai il suo consenso alla nomina di Presidente dell’ente adducendo motivazioni che non fanno certamente onore alla sua figura di Presidente di regione.
Intanto l’Asp è “governata” da quattro dipendenti in quanto manca anche il Direttore Generale mentre la gestione di quell’immenso patrimonio è ferma da tempo con gravi possibili danni dovuti all’immobilismo cui è stata costretta e relegata.
Intanto, il tempo trascorre e la politica che deve decidere non fa nulla per trovare una soluzione mentre i giorni passano come a far dimenticare la strana vicenda di una cittadina troppo periferica che, però, non merita di essere penalizzata a causa di un languore politico che sconfina in un capriccio istituzionale. Bari è troppo lontana ma i suoi rappresentanti della nostra provincia potrebbero e dovrebbero far sentire la loro voce sui tavoli che contano, dove si decide il futuro di pezzi di territorio, dove le scelte devono essere finalizzate per il bene comune e non condizionate dalle emotività che sono la negazione della buona politica.
La città di San Nicandro Garganico non merita questo spettacolo indecoroso e ne avrebbe fatto sicuramente a meno. Intanto si aspetta ogni giorno che arrivi qualche notizia circa la nomina mentre poi ci si chiede perchè tanta gente si allontana dalla politica dimenticando, però, che l’altra gente ricorda e, nei suoi ricordi, ci sarà sempre quella strana storia di una nomina che tarda ad essere firmata.
Il Direttore