Il rapporto con la propria terra e la sua bellezza può percorrere diverse vie, a volte sorprendenti ed imprevedibili, fondendo esperienze e ambiti apparentemente lontani ma in realtà uniti da un filo profondo, intessuto di sensibilità e amore per le proprie origini.
È così che Giuseppe dell’Oglio scopre la storia ed il turismo, divenendo una tra le più apprezzate guide turistiche della nostra provincia: esperienza fondamentale quella dello scautismo, che sin da bambino lo avvicina alla natura, al viaggio, alla scoperta e all’osservazione dei paesaggi come della storia.
Un percorso ricco di vita e di passione quello di Giuseppe, infaticabile docente con specifiche competenze tecnico pratiche, che si divide tra la libera professione di perito agrario e l’attività di guida turistica, passando per la storia dello scautismo, sia locale sia nazionale, per cui ha realizzato articoli su riviste e periodici locali e scout e ha curato diverse pubblicazioni.
Ma il passaggio dall’esperienza scout al turismo è breve, e così, divenuto guida turistica abilitata nel 2013, svolge la sua attività su San Severo e dintorni, divenendo sempre più un punto di riferimento per la scoperta e la valorizzazione della nostra terra, interagendo con associazioni, enti pubblici ed agenzie viaggi.
Insieme alle attività associative, ha ideato e realizzato un depliant turistico e collaborato alla redazione di brochure turistiche con contributi di carattere storico, artistico e culturale per conto dello sportello turistico del Comune, della Pro Loco e della Pro Civitate di San Severo. Per di più, ha realizzato testi di sintesi storico artistica per il sito ufficiale della Città di San Severo.
Stando alle limitazioni dettate dalla pandemia di Covid-19, si è sviluppata parallelamente un’attività digitale, su iniziativa di Confguide Foggia, con la realizzazione di guide multimediali, che hanno permesso attraverso video on line di giungere ad un pubblico lontano da San Severo, interagendo anche con la Pro Loco di San Severo (di cui Giuseppe dell’Oglio è la guida turistica ufficiale) con società di settore (Trawellit di Foggia) e con l’Assessorato alla Cultura di San Severo e l’assessore Celeste Iacovino, per un’ottima attenzione di pubblico.
Non sono mancate le dirette video di escursioni nel centro storico, come con AdventureBox: viaggio virutale alla scoperta di San Severo, trasmesso su piattaforma ZOOM, ed organizzato da Trawellit di Foggia. Esperienza che conferma una nuova forma di turismo, quello digitale, che se da un lato non permette la presenza fisica dall’altro si estende ad un pubblico lontano e vasto allo stesso tempo, che distante dalla propria terra può così riscoprirla e riabbracciarla attraverso il web, anche interagendo con domande e curiosità durante la diretta.
Da ricordare la produzione dei video intitolata San Severo da scoprire, a cura dell’ADV social, in collaborazione con La Gazzetta di San Severo, che ha visto Giuseppe dell’Oglio presentare al pubblico scrigni di storia, spiritualità ed arte, accompagnato da toccanti ed evocative immagini delle antiche chiese cittadine, sia esterne che di interni, riscuotendo un ottimo gradimento sui canali social.
Argomenti delle sue guide insieme alla storia locale, le chiese, le mura angioine, i resti del castello di San Severo, le architetture medioevali e barocche, le masserie, le fosse del grano, i siti archeologici, le cantine (Cattedrali ipogiche) i prodotti tipici enogastronomici e i personaggi storici.
Insieme ad alcune guide realizzate in presenza nei periodi di apertura della pandemia, interazione anche con la cultura e la letteratura, come con il Racconta San Severo Festival, per valorizzare San Severo e conoscerne il patrimonio culturale materiale e immateriale, da un’idea di Paki Attanasio, Paola Marino, Stefania Monteverde, Marina Peral e Lucia Tancredi (autrice del libro Gargano negli occhi), che ha riguardato diverse associazioni – focus aperto anche al Gargano.
Importante il rapporto con i siti garganici, per un turismo che rafforza quello religioso e spirituale, con eremi, chiese e il santuario di san Michele Arcangelo, sulla via Sacra Langobardorum, per spostarci verso Torremaggiore, ai resti della città di Fiorentino e a Federico II di Svevia, come al vicino Castello di Dragonara. Tra le feste popolari rileva la Festa del Soccorso di San Severo, con turisti provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Un’attività che denota le potenzialità turistiche della cittadina, comprese quelle del bel centro storico, senz’altro da inquadrare meglio, al fine di sviluppare un turismo religioso, storico, enogastronomico e paesaggistico a tutto tondo.
Un ruolo sempre più centrale per il turismo quello della guida turistica, a cui si legano incentivi e valorizzazione del territorio, come la qualità delle stesse offerte turistiche, che si aprono all’ospitalità e alla gastronomia. Per questo motivo Giuseppe dell’Oglio ha collaborato con Enzo Dota, direttore di Gargano & Daunia, alla stesura di testi pubblicati per la prima volta su volantini commerciali, in cui si è parlato di San Severo e delle esperienze turistiche che si possono fare.
Tra le prossime iniziative di Giuseppe dell’Oglio la ripresa delle visite guidate in collaborazione con Gargano & Daunia e la partecipazione, come relatore sulla storia dello scautismo in Capitanata, il 12 marzo 2022 all’evento di apertura delle celebrazioni del centenario dell’AGESCI gruppo “don Bosco” San Severo 1 fondato nl 1922.